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Rivoluzione Ca' Foncello, investimenti da 1 milione di euro aspettando la cittadella

Una nuova razionalizzazione delle aree mediche sulla base dell’intensità delle cure e un adeguamento di quella chirurgica sulle potenzialità della Cardiochirurgia e della Chirurgia vascolare - che sono centri di riferimento per un territorio di oltre un milione di abitanti delle province di Treviso e Belluno – sono gli aspetti principali del progetto presentato oggi dal Direttore generale Francesco Benazzi

“Avviati i lavori per la realizzazione della Cittadella della Salute, in attesa della conclusione sono necessari alcuni interventi di adeguamento per mantenere un livello adeguato del lavoro clinico, delle condizioni ambientali e alberghiere a vantaggio dei pazienti. – sottolinea Il direttore Benazzi - Ho quindi incaricato la Direzione medica di procedere con un progetto d’interventi strutturali per quanto riguarda gli ambienti, i servizi e la climatizzazione, confacenti a un riordino anche organizzativo. I lavori, iniziando con le degenze della Geriatria, si svolgeranno tra questo mese di ottobre e il dicembre 2018 con un investimento complessivo di un milione di euro”. 

AREA OBI (OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA), DEGENZA BREVE, SUB INTENSIVA DI PRONTO SOCCORSO.  Interventi strutturali riorganizzeranno sull’area 30 posti letto di OBI di Pronto Soccorso e Geriatria, 8 sub intensiva, 4 di degenza ordinaria breve (massimo 72 ore). La gestione clinica sarà multi specialistica e multidisciplinare.

MEDICINA 1 E DERMATOLOGIA. Nel reparto saranno ricavate 13 nuove stanze di degenza a tre letti e adeguato l’organico assistenziale alla presenza media di 50 ospiti. I 52 posti letto saranno comprensivi dei 12 di una nuova unità di degenze a gestione infermieristica per la gestione del paziente post acuto  di ospedale. Ad essi se ne aggiungeranno 5 di Dermatologia (fino ad oggi ospitata nella sede staccata oltre il piazzale antistante il nosocomio). Le degenze avranno un unico coordinamento assistenziale ed uno è previsto per l’UGI.

MEDICINA 2, MALATTIE ENDOCRINE DEL RICAMBIO E DELLA NUTRIZIONE. Nel reparto saranno ricavate 10 nuove stanze di degenza a tre letti e adeguato l’organico assistenziale alla presenza media di 50 ospiti. Ai 50 posti letto se ne aggiungeranno 5 di Malattie endocrine del Ricambio e della Nutrizione. Le degenze avranno un unico coordinamento assistenziale.

GERIATRIA. Nuovi ambienti completamente rinnovati e adeguati, in grado di ospitare 60 posti letto. Ulteriori 20 posti letto di Geriatria saranno presenti in Ortopedia per casi specifici, destinati a restare 12 con l’attivazione dell’Ospedale di Comunità.

EMATOLOGIA E ONCOLOGIA. Nuovi ambienti completamente rinnovati ed adeguati in un'unica area oncoematologica, in grado di ospitare i 15 posti letto di Ematologia e  12 di Oncologia e 5 per pazienti oncologici delle Medicine. L’Oncologia lascerà, quindi, l’attuale reparto nella sede staccata oltre il piazzale antistante il nosocomio.

PNEUMOLOGIA. Adeguamento spazi e ampliamento al fine di ottimizzare 18 posti letto a cui vanno ad aggiungersi 4 delle Medicine per affezioni respiratorie e 8 per la gestione dei pazienti in ventilazione delle Medicine o della Geriatria. 

MALATTIE INFETTIVE. Il reparto lascia l’edificio oltre il piazzale antistante al nosocomio e rientra nella sede centrale  con 20 posti letto e un’area ambulatoriale dedicata.

NEUROLOGIA E GASTROENTEROLOGIA. L’area di degenza avrà 28 posti letto di Neurologia (comprensivi della stroke unit) e 10 della Gastro (comprensivi della gestione emorragie digestive). Il nuovo assetto organizzativo prevede un adeguamento dell’organico.

OSPEDALE DI COMUNITA’. Negli spazi rimasti liberi nell’edificio oltre il piazzale con accesso da via Scarpa sarà ricavato l’Ospedale di Comunità con 24 posti letto a gestione territoriale destinati ad accogliere degenze a bassa complessità assistenziale. Ospiterà anche la COT  (Centrale Operativa Territoriale).

AREA POLIAMBULATORIALE CENTRI DIURNI. La riorganizzazione degli ambienti prevede anche la realizzazione di una nuova area per i ricoveri diurnio per terapie infusive e procedure mediche invasive e una nuova area poliambulatoriale.

CARDIOCHIRURGIA E CHIRURGIA VASCOLARE. La riorganizzazione ambientale delle due specialità consente di raggiungere la potenzialità prevista con il loro ruolo di riferimenti per le provincie di Treviso e Belluno. Gli ambienti della Cardiochirurgia saranno ampliati dove si trovano attualmente sfruttando spazi contigui con un aumento dei posti letto di degenza ordinaria e di terapia intensiva. La Chirurgia vascolare verrà trasferita insieme ad altre specialità chirurgiche ottenendo lo stesso risultato. 

SERVIZI UNIVERSITARI. In un piano dell’edificio oltre il piazzale con accesso da via Scarpa sarà ricavata 

un’intera area dedicata alla formazione universitaria e concentrati alcuni servizi agli studenti, oggi presenti in più parti dell’Ospedale.


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