Sport

Lettera aperta al presidente del Calcio Montebelluna

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CALCIO MONTEBELLUNA Caro Presidente, caro Marzio, ho letto con attenzione il comunicato stampa e voglio significare la mia piena solidarietà al tuo profondo dispiacere e delusione nel leggere le "accuse" rivoltesi nei tuoi riguardi dalla stampa e da alcuni dirigenti. Io sono uno di quei TESTIMONI che nel 2012 ha visto il passaggio di mano dalla vecchia gestione alla "tua" del Calcio Montebelluna. Mi ricordo benissimo la difficile per non dire grave situazione finanziaria in cui verteva la società, dei debiti in bilancio e di quelli emersi successivamente, delle indisponibilità di cordata di imprenditori montebellunesi a "prendere in mano" le sorti della società. Per fortuna che sei arrivato TU perchè altri non ce n'erano !!

Senza il tuo intervento ora il CALCIO MONTEBELLUNA oggi non esisterebbe !! Ed io ero lì, a quel tempo anche quale Presidente del Credito Trevigiano attento sostenitore delle realtà sportive del territorio che investono nei giovani. Da parte mia tacere di ciò che ho assistito non sarebbe onesto ! Da quel momento ti ho seguito per un paio d'anni e ho riscontrato in te una persona che nel mondo del calcio è difficile trovare tutte insieme in termini di onestà, trasparenza, coerenza, passione, e dedizione. So che hai trascurato tempo e speso denari sottraendoli anche alla tua azienda, realtà nota essere al top della provincia di Treviso. Ma lo facevi perchè ritenevi prioritario valorizzare il settore giovanile, affinchè il vivaio non andasse perduto. Leggere affermazioni rivolte alla tua gestione come "Caporetto", "fallimento", "declino", "disastro" mi sembrano offensive ed irriguardose per tutto quello che hai fatto e giustificabili unicamente per stile giornalistico essendo noto che i lettori sono più attratti dagli elementi di carattere negativo che hanno un effetto maggiore a livello psicologico ed emotivo sulla gente rispetto ad altri tipi di notizie. E i giornalisti lo sanno bene ! Purtroppo, e personalmente ne so qualcosa, puoi aver fatto bene o benissimo in tanti anni e sbagliare l'ultima volta (es. retrocessione) che nessuno si ricorda più di tutto il positivo e dei risultati ottenuti ... la gratitudine non è più di moda, come dire "non fare mai del bene se non sei preparato all'ingratitudine" e certamente "fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce".

Tanto clamore e terminologie usate mi risultano ingiustificate in rapporto alle notizie sulla retrocessione di due anni fa del Giorgione Calcio. In fin dei conti andare in Eccellenza non è la "morte di nessuno" e tanto meno della società sportiva ! Vorrà dire che assisterò con emozione al consueto derby "Giorgione-Montebelluna". Per concludere, caro Presidente, il futuro del Calcio Montebelluna è ancora una volta nelle tue mani anche perchè di questi tempi non penso ci sia la coda di interessati a prelevare la società, sperando che in te ancora prevalga la salvaguardia del settore giovanile rispetto all'amarezza e delusione che stai vivendo. Con immutata stima Nicola Di Santo


Si parla di