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La storia della vittoriese Samuela de Nardi, una delle più grandi motocicliste italiane

Una vita dedicata alle moto quella di Samuela De Nardi, motociclista vittoriese a lungo tra le fila di Aprilia, con partecipazioni importi al Mondiale Endurance e alla 8 ore di Suzuka. Samuela De Nardi, nata a Vittorio Veneto nel 1984, oggi fa la mamma a tempo pieno ed è padrona di tre bellissimi cani, ma Samuela è stata, e sarà per sempre una motociclista. Si innamora di questo sport quando ha solo quattro anni, dopo che i suoi genitori decisero di regalarle una minicross. La sua carriera, infatti, partì proprio all’insegna cross quando, tre anni dopo, partecipò alla sua prima gara; da lì ebbe inizio la sua lunga carriera motociclistica. Prese parte ai campionati di Cross del Friuli e del Triveneto, ottenendo da subito grandi risultati. Finse il primo e arrivò seconda in classifica generale nel secondo per un solo punto. Iniziò così la sua lunga trafila nelle varie categorie cadetti, junior, senior ed elite, che la portarono fino a disputare il campionato italiano 125cc, dove si piazzò sempre entro le prime venti posizioni. L’anno della svolta fu il 2000 quando, a 16 anni, passò dal cross alla velocità, categoria che gli regalerà nel corso degli anni le maggiori soddisfazioni. Dopo dei soddisfacenti test nel circuito di Magione a bordo di una moto stradale, decise di prendere parte al “Challenge Aprilia”, piazzandosi 20esima assoluta e seconda nella classifica riservata alle ragazze, ottenendo anche la sua prima vittoria nello storico tracciato di Monza. Nel 2002 arrivano i primi titoli con l’affermazione, con una gara d’anticipo, nel Campionato Triveneto a Misano e la vittoria nell’European Alpe Adria Cup, diventando così la prima donna a potersi fregiare di questo titolo, nonostante non avesse preso parte a due manche del campionato. La carriera di Samuela è fortemente legata ad Aprilia e, nel 2004, iniziano i primi rapporti, infatti la De Nardi prende parte al Campionato Italiano Motocicliste con una Tuono 1000 gestita direttamente dalla casa di Noale, dove si aggiudica il quarto posto nella classifica generale con due vittorie sui tracciati di Misano e Magione. Nel 2005 il rapporto con Aprilia diventa ancora più saldo e Samuela diventa pilota ufficiale della Casa Veneta. In quella stagione correrà in sella ad una Aprilia RSV1000 “Factory” partecipando, e vincendo, il Campionato Europero Superstock 1000 diventando, anche in questa occasione, la prima donna nella storia a portarsi a casa questo titolo. Quell’anno però Samuela se lo ricorda anche per un’altra importantissima gara a cui ha preso parte, sempre a bordo di una Aprilia: la “8 ore di Suzuka”, una fra le gare più attese e più importanti del mondo. In quell’edizione De Nardi, insieme al suo Team, vinsero la categoria “Stok Bike”, piazzandosi 43esimi nella classifica generale su ottanta partecipanti. Samuela è inoltre l’ottava donna della storia ad aver preso parte a questo straordinario evento e l’unica italiana. Dopo uno straordinario 2005, l’anno seguente Aprilia permette a Samuela di effettuare un test con l’Aprilia RSW 250cc da gran premio, la stessa moto con cui Jorge Lorenzo si laureerà Campione del Mondo. Anche se la carriera di Samuela continuerà ancora per qualche stagione, l’ultimo trionfo arriva nel 2008 quando si aggiudicò la classifica femminile della Yamaha Cup in sella alla supersportiva della casa dei tre Diapason. Anche se Samuela non è mai arrivata al Mondiale, il suo è uno dei grandi nomi del motociclismo tricolore femminile, e viene spesso inserita in una lista di “privilegiate” insieme ad Alessia Polita e alla pluricampionessa mondiale Kiara Fontanesi. Walter Zambon


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