Segnalazioni

Ultimo Miglio della Treviso-Ostiglia, un vaso di Pandora di veleni

TREVISO Non c'è pace per l'Ultimo Miglio della Treviso/Ostiglia, la "strada del respiro" che con i suoi 117 km attraversa 5 province e 2 regioni, Veneto e Lombardia, colonna vertebrale del progetto Green Tour, una rete di oltre 650 km di sentieri,ippovie, ciclabili, percorsi fluviali ed ex-ferroviari tra Veneto e regioni limitrofe. L'ultimo stop a questo incredibilmente travagliato cantiere è opera dell'Arpav, l'agenzia regionale per l'ambiente che, a quanto si legge, ha fermato tutti i lavori dopo il rinvenimento di rifiuti tossici, non meglio specificati, sul punto in cui si stava scavando il tunnel "Serenissima" sull'omonimo viale in zona dogana a San Giuseppe. Penso sia necessario a questo punto fare chiarezza e dissolvere subito il polverone che si sta, artatamente, sollevando e che rischia davvero di far affondare definitivamente l'intero progetto per la gioia di quanti si sono sempre opposti. Prima di tutto il calendario: 13 aprile inaugurazione del cantiere coi vertici regionale e comunale, sorrisi, baci e abbracci vari e subito lo stop perchè c'è la Pasqua. Si riprende a fine mese liberando il vecchio sedime da sterpi e rovi e ci blocca di nuovo per la "bonifica bellica", obbligo di legge, aspettando la ditta certificata dal competente Ministero e la "ricalibratura del progetto" con bretelle aeroporto-dogana,metro di superficie ed altre amenità. Siamo a luglio quando ricompaiono uomini e mezzi , 2 interi mesi buttati! , e si parte con lo scavo del primo tunnel, quello sotto la tangenziale. realizzato via tutti perchè ci sono le ferie (!!! e ,a seguire, l'Home festival che occupa l'intera area dogana.Intanto sono" fumati" i 115 giorni previsti per la consegna dell'opera.A metà settembre si riprende a scavare il secondo tunnel bloccandosi subito per il rivenimento di rifiuti tossici. Arriviamo così a fine ottobre prima che l'Arpav, fatti i rilievi, decida di fermare tutto.Adesso le domande: perchè bloccare tutti i 2.6 km quando i rifiuti si sono trovati in un'area ben precisa e circoscritta? Perchè non procedere a completare, e finalmente spediti!, il tratto via Aeroporto-Dogana e via Paludetti-stazione di Santi Quaranta posizionando pure lo splendido ponte di ferro che va a scavalcare il sottopasso della Paludetti? Questo non avrebbe inficiato affatto gli accertamenti nell'area incriminata, anzi! Perchè dal rinvenimento dei rifiuti si è atteso un mese abbondante prima di fare il sopralluogo e, ora, quanto si dovrà aspettare per avere una risposta esaustiva che dica il chi, il come, il dove ed il quando della necessaria bonifica ? Un sito questo, realizzato nei mitici anni dell'euforia cementificatrice, in cui nella Marca si sostituirono le trebbiatrici colle asfaltatrici, tanto sempre di "grano" si trattava, che scorreva a fiumi come scorrevano i bitumi fatti macinando ogni genere di scarto a ricoprire "ab aeternum" altri rifiuti, meglio se tossici, che uscivano a iosa dalle migliaia di capannoni spuntati come funghi laddove qualche anno addietro c'erano i covoni.Abbiamo perso un'intera stagione turistica che s'annunciava splendida per la marea d' escursionisti in arrivo e stoppati in via Aeroporto, a casa mia, increduli e delusi. Cerchiamo ora di non perdere anche la faccia! Vittore Trabucco


Allegati

Si parla di