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Treviso-Ostiglia, Ultimo Miglio: ecco la risposta agli Eco Vandali Insulsi

San Giuseppe, lungo l'Ostiglia. Stavolta alle scorribande invereconde degli EVI, gli Eco Vandali Insulsi, c'è stata la risposta di chi all'ambiente ci tiene davvero e ce lo cura da sempre. L'inverno sta per finire ed è tempo di preparare la campagna alle arature e fresature di primavera che precedono le semine. Quale modo migliore, economico, redditizio ed ecologico di provvedere al diserbo ed alla prima concimazione organica di un bel gregge di ovini? Circa 200 capi con qualche "foresto" caprino si sono messi all'opera nei terreni adiacenti la ciclopedonale rasando sterpi, rovi e seccume vario, rimuovendo man mano la cotica d'erba e muschi per prepararla a dovere. 

Queste instancabili operaie di razza biellese hanno lavorato senza sosta fino al tramonto per poi radunarsi sotto l'occhio vigile dei 3 cani pastori nel recinto predisposto da Anselmo e dai suoi aiutanti per la notte. Inevitabili 2 battute sulle vicende dei pastori sardi. "Sono situazioni tristi perchè in troppi speculano sulle fatiche altrui e si ricordano che esistiamo solo in prossimità delle elezioni. La mia famiglia, pastori-allevatori da 4 generazioni su nell'Agordino, ha da decenni abbandonato il latte per dedicarsi alla carne, più remunerativa. Pur tra difficoltà crescenti, burocratiche innanzi tutto, riesco a campare dignitosamente. I colleghi sardi si sono illusi troppo di promesse che puzzavano sin dal principio. La verità è che noi piccoli allevatori siamo come i musàtt sul parabrezza, schiacciati e spazzati via dalla grande industria, del commercio ed alimentare che, oltre a fare i prezzi, decide pure il tipo di prodotto che dovremmo produrre. Allucinante!". "E di noi consumatori che mi dici?" Sorride amaro: "A parole o a sentire certe trasmissioni tivvù siete super-informati, attenti ed accorti nello scegliere le cose migliori. In realtà guarda solo al prezzo e venite pure ad insegnarci come dovremmo comportarci oltre a sindacare su ciò che vi proponiamo. Non le dico cosa mi tocca sentire allo spaccio che ho in malga..."

"Come uscirne?" chiedo prima di congedarci. "Noi di certo non molliamo ed il nostro dovere lo facciamo sino in fondo per dare dei prodotti di qualità , autentica!, aldilà delle risme di certificati appiccicati sulle confezioni, che poi nessuno di voi legge, Voi non so, non so proprio. " , Anselmo ed i tanti come lui sono gente "strana" per il nostro pensare comune: si preoccupano di tutelare l'ambiente nei fatti mentre noi lo si fa a parole, ci sfornano salutari delizie e noi preferiamo conclamate schifezze, si ostinano a preservare le varietà di specie di flora e fauna mentre noi osanniamo la monofrutta laccata e la cotoletta estrogenata. Sì, son proprio strani, ma grazieaddio ci sono e resistono anche per noi, anzi, nonostante noi!


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