Segnalazioni

Prigionieri nel parco di Villa Letizia

Stamattina 8 dicembre verso le dieci, m’incammino col mio cane verso Villa Letizia, la prestigiosa sede del Parco del Sile, attorniata da un meraviglioso parco, poco noto al di fuori del quartiere di S. Angelo. Nei pressi del cancello d'ingresso vedo un piccolo assembramento. Mano a mano che mi avvicino riesco a mettere a fuoco la scena e vedo che dentro il parco, con i cancelli chiusi, c'è una giovane coppia con due cani che conversa con un'altra coppia un po' più anziana che si trova fuori dai cancelli. «Cos'è successo?», chiedo. «Siamo rimasti chiusi dentro! Stavamo passeggiando all'interno del parco quando abbiamo visto uscire un'auto, che si è fermata e da cui è uscita una persona per chiudere i cancelli. Inutili i nostri richiami: eravamo troppo lontani». Per fortuna poco dopo è arrivata l'altra coppia che ha telefonato al numero del responsabile di un evento del Gruppo Anziani del quartiere, che si era svolto all'interno della Villa qualche tempo fa, presente in una locandina rimasta affissa al pilone d'ingresso. Nel giro di un quarto d'ora, il sig. Luciano P. (che non ha nessun obbligo di controllare l'apertura e la chiusura del parco) è arrivato, liberando i due malcapitati e i relativi cani. Com'è possibile una cosa del genere? Il parco è pubblico e nel cartello con gli orari presente all'ingresso non c'è alcun accenno di chiusura nei giorni festivi. Chi è il responsabile di questo parco? Il comune di Treviso? Contarina? Chiunque sia, o cambia il cartello o provvede ad aprire e chiudere regolarmente questo splendido spazio verde in riva al Sile.


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  • Via A. e L. Tandura, Sant'Angelo di Treviso