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Treviso-Ostiglia ultimo miglio, Buon compleanno!

Giusto un anno fa, un compleanno che avrei voluto festeggiare in tutt'altro modo, magari scorrendo le immagini che ormai fanno parte della nostra storia, minima fin che si vuole ma pur sempre storia, magari cogli amici del CAI di Ostiglia con cui ci gemellammo proprio in quel dì stendendo una prima bozza di progetti per escursioni  future sia in città che nei dintorni o con quelli del DAV -Deutscher Alpenverein- di Trier anche loro presenti per l'occasione. Magari! Una serie di ordinanze che giudico assurde ed immotivate ha carcerato noi e lui , con la risibile scusa d'impedire il contagio da Covid19 quando invece sono proprio gli ambienti chiusi, come le nostre case, a favorirlo, ed hai voglia ad arieggiare! E, virus o non virus, ci vogliono carcerare ancora a lungo a quanto pare, con guanti. mascherine , gel disinfettanti ed altre amenità sempre indosso. Quel 20 aprile 2019 invece eravamo tutti felici, appagati per un sogno  divenuto realtà con un'entusiasmo ed un'eccitazione palpabile anche tra il gotha d'autorità presenti, governatore in testa che si spinse a dichiarare tra gli applausi calorosi degli astanti : " l'Ostiglia sarà interamente completata entro 3 anni! ". Certo, brillava l'assenza del padrone di casa, il sindaco di Treviso ma lo sguardo di tutti era al futuro, alle migliaia di cicloturisti e semplici escursionisti che sarebbero transitati di qua ( sono oltre 10 mln in tutt'Europa che adottano questo modo di viaggiare!) portando un'indotto economico rilevante ed imperdibile. Attraversando la passerella in ferro " Paludetti" sull'omonima via di San Giuseppe, una delle perle del progetto pensato dall'architetto Gennaro Memmoli e dall'ingegnere Ubaldo Fanton a richiamare i vecchi ponti ferroviari, ci si gustava il completamento del percorso in provincia di Treviso già fissando i tempi per il recupero dei vecchi manufatti a cominciare dalla stazione di Santi Quaranta, per tutti "la Stasionèta". Una festa che nessuno mai avrebbe pensato si sarebbe trasformata nell'Alcatraz odierno specie ascoltando gli amici di Trier a cui nessuno mai si è sognato d'impedire la fruizione di parchi e percorsi ciclopedonali lungo la Mosella , considerati, a ragione, dalle autorità, dei potentissimi ed efficaci antivirali a costo zero.  Noi invece, facendo strame di secoli di letteratura medica, abbiamo precluso a tutti questo farmaco che l'Ostiglia. col suo balsamico Bosco Lineare, ci offre con generosità. Perchè? A che pro? Così  rabbia e sconcerto hanno  il sopravvento sulla gioia della ricorrenza e mentre fisso sul cartello di divieto quella spettrale mascherina appesa a mò di monito lugubre, ascolto, nel silenzio generale, l'incessante ronzare delle api del buon Lino, tra i soci fondatori degli Apicoltori trevigiani che, incuranti, grazieaddio, di droplet, lockdown ed aberrazioni varie vanno di pianta in pianta a raccogliere il sugoso nettare che diverrà miele . Altro farmaco potente e gratuito che l'Ultimo Miglio, con l'Ostiglia, ci offre generosamente.

Vittore Trabucco


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