Segnalazioni

La proposta: "I parcheggi nel centro storico di Treviso vanno raddoppiati"

TREVISO Treviso Città risulta avere circa 15mila posti auto nel centro storico e nel raccordo esterno alle mura. Rispetto al numero di attività commerciali presenti nello stesso centro pari a 1.939, il che corrisponde a un rapporto parcheggio/attività pari a 8. Se compariamo tali parametri con l'outlet di Noventa di Piave (VE), dove sono presenti 3.500 posti auto rispetto ai 157 esercizi commerciali, con un rapporto pari a 22 posti auto per attività, ci rendiamo conto che Treviso Città ha il 35% di parcheggi proporzionalmente rispetto allo stesso Outlet. Questi parametri non tengono conto che a Treviso oltre alle attività commerciali, sono presenti ulteriori importanti necessità di posti auto dettate dalla sosta del traffico; dai residenti; dai poli di attrazione quali attività direzionali e di servizio: presidi socio sanitari, complessi scolastici, centri artistici, museali, sportivi e di formazione; dal turismo; da istituzioni e lavoro; e dalle ripetute manifestazioni ed eventi. È facile intuire a quale primario problema si trovi di fronte la Citta di Treviso.

Verrebbe spontaneo trovare nel programma politico l'obbiettivo principe non meno del raddoppio del numero di posti auto esistenti attraverso investimenti pubblici e privati. Sono numerosi i progetti realizzabili: al di là della riqualificazione dell’ex-pattinodromo con triplicazione dei posti auto esistenti; dell’area interrata dello stadio Tenni; del bocciato “Park Vittoria”; delle aree interrate di piazza Duomo e piazza S. Pio X; dell’aree ex-consorzio adiacenti a Porta Carlo Alberto; del progetto che vede sostituito il cavalcavia in zona stazione con un sottopasso ove sopra realizzare un parcheggio multipiano. Si tratta di piani di investimento che oltre a risolvere il dramma strutturale che inflaziona la nostra città rispetto alle realtà di centri commerciali delocalizzati, apporterebbe un quadruplice risultato creando posti di lavoro per le opere da realizzare, incrementando le entrate dettate dalle più numerose soste a pagamento, incentivando la ripopolazione del centro rilanciando tra le varie, la vocazione di “Centro Commerciale” a Treviso.

Dr. Marco Negroni