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Preganziol Viva spiega la sua proposta per riaprire villa Franchetti

L'UNICO MODO PER SALVARE VILLA FRANCHETTI E' TRAMITE I FONDI EUROPEI. VILLA FRANCHETTI è il bene più prezioso della nostra città, il gioiello di Preganziol, che si qualifica come “CITTA’ DELLE VILLE”. Ci collega alla gloriosa storia della Serenissima, alla Famiglia Franchetti, ad Isabella Teotochi che amava soggiornare a Preganziol ed animava un salotto letterario con i grandi artisti dell'epoca, come Foscolo e Canova. Oggi purtroppo versa in uno stato di abbandono, sia la Villa che il parco. E’ un DANNO INCALCOLABILE ALL'IMMAGINE E ALL'ECONOMIA POTENZIALE. IL COMUNE DOVEVA E DEVE FARE DI TUTTO PER VALORIZZARE QUESTA “RISORSA” CHE PUO’ DIVENTARE VOLANO DELL'ECONOMIA E DELL'OCCUPAZIONE. Occorre avviare un tavolo di lavoro con l'ente proprietario (la Provincia di Treviso) la Fondazione Cassamarca, possibilmente con l'Università di Venezia, per valutare ogni fonte di finanziamento Regionale ed Europeo, la Soprintendenza Ente preposto alla tutela, sul MODELLO DI VENARIA REALE IN PIEMONTE ex residenza Sabauda, finanziata con fondi FSR, capolavoro dell'architettura barocca, con 10 Milioni di visitatori l'anno, un'opera a cui hanno lavorato 800 persone per 10 anni, 100 progettisti, 80 tecnici-impiegati, un investimento complessivo di 200 MILIONI DI EURO, SOSTENUTO IN MASSIMA PARTE DALL'UNIONE EUROPEA. Pensate solo al ritorno economico, in termini di lavoro, in termini di turismo e di immagine. Il progetto di valorizzazione ed i lavori dovranno essere finanziati attraverso la prossima Programmazione POR-FESR 2020, IN OGNI CASO IL COMUNE SI DEVE RENDERE PROMOTORE DEL RECUPERO DELLA VILLA E DEL PARCO E SOPRATTUTTO L’OBBLIGO DI MANTENERE LA FRUIBILITA’ PUBBLICA, PER I CITTADINI E PER I VISITATORI! CON NOI TUTTO QUESTO SARA' POSSIBILE! Sappiamo come fare, nelle nostre liste sono candidati dei tecnici, ma soprattutto Nicola Panarello, dipendente della Regione Veneto in distacco a Bruxelles, l'uomo chiave per questo sogno da realizzare! Non è possibile pensare di spendere dei soldi comunali per un bene del quale non siamo proprietari, e del quale non abbiamo la piena disponibilità, come è stato fatto, ma non possiamo rinunciare al suo rilancio, si tratta di un’occasione già fin troppo rinviata che potrebbe essere la prima vera occasione di UN rilancio alternativo del nostro territorio. La fruibilità pubblica è elemento cardine del progetto, non ci possiamo accontentare di un accesso saltuario, come è stato finora, poiché quanto promosso anche dal FAI sia solo il primo passo per far conoscere questo gioiello di San Trovaso. La fonte di finanziamento Europeo, passa per due vie: una è la Regione , più consistenti e più facili da vincere. Poi ci sono i bandi a gestione diretta, quelli emessi da Bruxelles. Noi promuoveremo un tavolo di confronto, un consorzio tra comuni, per un progetto, una necessaria strategia di sviluppo coi comuni limitrofi, ad esempio Casale sul Sile-Casier-Mogliano-Zero Branco Il Comune ha perso in questi anni molti treni, varie opportunità. Questo con noi non succederà.

Christian Badin Candidato Sindaco Preganziol Viva


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