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Il Tuareg in Harley: destinazione Sacrario Militare Monte Grappa

Ultima domenica di agosto 2021, si parte con la mia Harley-Davidson con l’obiettivo di raggiungere e visitare il Sacrario Militare del Monte Grappa, uno dei principali ossari militari della prima guerra mondiale, situato sulla vetta del monte a 1.776 metri di quota, tra le province di Treviso e quelle di Vicenza. Una bellissima giornata, con una leggera brezza di aria, entra dentro di me con la voglia di percorrere quei ricordi dove la storia ci insegna, che una volta terminata la Grande Guerra, sul massiccio del Grappa, rimasero vari cimiteri militari dislocati tra loro in diversi punti della montagna e così si pensò di creare un unico cimitero, monumentale, posto proprio sotto la vetta del monte. Trasformato poi nell’attuale Sacrario Militare. Avevo già provato ad andare in quel posto magico il 28 febbraio ma purtroppo, con la mia Harley, ci eravamo bloccati poco prima di 10 km dalla meta stabilita, causa divieto e strada super innevata. In questa ultima domenica estiva, per arrivare al Sacrario Militare, parto come sempre dal mio “campo base” Treviso, direzione Monte Grappa – provincia di Vicenza – passando per Romano d’Ezzelino, fino a Semonzo, frazione del comune di Borso del Grappa, ed iniziare così un bel tratto di montagna tra curve e tornati, entrando nuovamente nella storia della Grande Guerra, ed ammirando allo stesso tempo il paesaggio che mi circonda. Un emozione unica. La strada è molto regolare e non molto impegnativa, i 28 tornanti regalano, non sempre, scorci panoramici, con la sensazione progressiva di salire sempre più in alta quota. Attraverso due brevi gallerie scavate nella roccia in località Campo Croce, dove l’emozione ti fa esplodere il fiato. Da lì, superata la malga, il tratto stradale raggiunge il 10% di pendenza, modificando il paesaggio con ampi pascoli in una terra incantata. Siamo già a 1.360 metri sopra il livello del mare. Ho la fortuna di ammirare in una prima sosta un gruppo di amanti del pericolo, lanciarsi con il parapendio, e dopo il 27° tornante, il decollo dei deltaplani. Superato il 28° ed ultimo tornante, si arriva alla desiderata meta prefissata.


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