Segnalazioni

Il 2022 inizia tra code per i tamponi ed immondizie

Primi vagiti del 2022 e il nuovo anno si presenta a Treviso così: code chilometriche in zona dogana per i tamponi sperando che i postumi delle libagioni di Capodanno inducano tutti ad una rassegnata calma piuttosto che a tracimare in urla e colluttazioni estemporanee come la scorsa settimana, sempre qua, per i "fenomeni" che tagliavano bellamente le file d'auto costringendo le forze dell'ordine ad intervenire per calmare gli animi. Una situazione che si sperava fosse un brutto ricordo dell'anno appena passato e che, invece, si è riproposta in tutta la sua "pesante" evidenza con viale della Serenissima di nuovo intasato, l'ecocentro di fatto irraggiungibile - per fortuna oggi chiuso!-, la rotatoria del Canova sulla Noalese tracimata sia in direzione del centro-città che lungo la tangenziale ed un quartiere, San Giuseppe, sempre "al centro del mirino" . Lungo le strade e lungo la ciclopedonale Ostiglia, la "Strada del Respiro" - cosiddetta per il bosco lineare che la cinge da ambo i lati, anche oggi meta di centinaia di escursionisti sia per una salutare boccata d'ossigeno che per ammirare la piccola, suggestiva mostra delle cartoline di Natale allestita nell' oasi del settecentesco capitello di Strada dell'Aeroporto , all'inizio dell'Ultimo Miglio, c'è stato il consueto, tristissimo abbandono di immondizie, l'avvilente, disgustoso marchio di fabbrica degli EVI, gli Eco Vandali Insulsi che salutano il 2022 come meglio, nel loro squallido peggio, non potevano fare. E se il buongiorno si vede dal mattino...

Vittore Trabucco


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