Segnalazioni

Stupro Eurobaita al Lago di Castelfranco Veneto: condannati Filippo Roncato e Giulio Peschetola

Oggi, 23 luglio 2019, innanzi al Tribunale di Treviso in composizione collegiale si è celebrata l’ultima udienza del processo a carico di Filippo Roncato e Giulio Peschetola, imputati per lo stupro avvenuto al locale Eurobaita al Lago di Castelfranco Veneto, la sera del 21 agosto 2015. Il Tribunale di Treviso ha condannato Filippo Roncato alla pena di sei anni di reclusione per il delitto di violenza sessuale e Giulio Peschetola ad un anno di reclusione per violenza privata. La vicenda: la sera del 21 agosto 2015, le due ragazzine all’epoca quindicenni, venivano accompagnate al citato locale dalla nonna di una di queste, per trascorrere una serata estiva con gli amici. Una volta entrate, si sedevano al tavolo prenotato dalla loro compagnia. Giunti gli alcolici, le ragazze, che non erano solite bere, si recavano al bar per comprare due bottigliette di acqua. Appena arrivate al bancone, venivano affiancate dagli imputati, i quali, dopo aver chiesto loro se avevano sete, le spingevano per il collo, portandole, nel giro di pochi istanti, dietro ad un tendone, in una zona interdetta al pubblico. Le ragazze venivano spinte a forza giù per una scalinata, fino ad arrivare in una zona riservata allo staff. Qui venivano divise: Roncato afferrava per il braccio una ragazza, mentre, l’altro imputato prendeva la seconda facendola sedere su dei divanetti in disuso. Finché Roncato consumava la violenza sessuale con la ragazza che aveva condotto su di una specie di soppalco, Peschetola impediva all’altra di raggiungere l’amica e prestarle così aiuto. Nell’udienza odierna, il Pubblico Ministero e i difensori delle parti civili, Avv.ti Marcello Vinci e Cristina Bissacco di Padova, dopo un lungo dibattimento, hanno dimostrato l’inattendibilità e, in molti casi, anche la falsità di quanto dichiarato dai testi degli imputati, che, tra l’altro, non si sono mai presentati al processo. Diversamente, in relazione alle deposizioni rese dalle persone offese e dai loro testimoni, sono emersi tutti gli elementi che ne confermano l’assoluta autenticità e veridicità. Sempre nel corso dell’udienza, è stato rilevato come le relazioni dei consulenti incaricati dal Roncato non abbiano apportato alcun elemento significativo.