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Buon compleanno Ultimo Miglio della Treviso-Ostiglia

Era il 20 aprile 2019 e di fronte alla "passerella Paludetti", splendido manufatto voluto in questa guisa dagli ideatori del progetto "Ultimo Miglio", l'architetto Gennaro Memmoli e l'ingegner Ubaldo Fanton", per richiamare alla mente i vecchi ponti ferroviari ,si tagliava il nastro inaugurando ufficialmente il tracciato, tutto all'interno del quartiere di San Giuseppe, che da strada dell'Aeroporto, dove terminava l'Ostiglia percorribile, arrivava alla vecchia stazione di Santi Quaranta, per tutti i trevigiani la "Stasionèta" per distinguerla da quella principale di Treviso Centrale punto d'arrivo o di partenza, a seconda del senso di marcia, dell'ex-ferrovia TV/Ostiglia ora trasformata in un ameno percorso ciclopedonale di ben 127 km, dal Veneto alla Lombardia, dalle rive del fiume di sorgiva più lungo d'Europa, il Sile, a quelle del fiume più lungo d'Italia, il Po.

Fu il Presidente della Regione, Luca Zaia, a procedere al fatidico taglio del nastro ed a percorrere il nuovo tratto con nutrito codazzo d' autorità e curiosi vari, grande assente proprio il "padrone di casa", il sindaco di Treviso Mario Conte. Si concludeva con quel taglio un travagliato percorso fatto di stop continui, di ricorsi artificiosi, di ritorsioni politiche, di dispetti da asilo, di diffide (una addirittura nei miei confronti "per aver leso il prestigio della Regione"-sic!-) culminate con lo spostamento dell'orario e del luogo dell'inaugurazione, da strada dell'Aeroporto a via Paludetti. Una splendida giornata di sole fece da cornice dell'evento. Si notò la presenza di rappresentanti del comune di Ostiglia e, oltre ad un gruppo della Fiab di Treviso, anche alcuni componenti,presidente in testa, del Cai, sez. cicloturismo, del comune mantovano che, nell'occasione, strinsero un gemellaggio cogli "Amici dell'Ultimo Miglio", sodalizio trevigiano costituitosi qualche anno addietro per valorizzare e manutenzionare il tracciato, in particolare quello insito nel comune capoluogo, dell'ex ferrovia.

Quale modo migliore allora per festeggiare il compleanno di questo "pargoletto" che soffia sulle sue due candeline di stare sul campo, come si fa in continuazione, per quegli indispensabili interventi di manutenzione che gli "Amici" si sobbarcano con generosa passione ed encomiabile senso civico, dallo sfalcio alla potatura alla raccolta dell'immondizia che vigliaccamente le bande di EVI, gli Eco Vandali Insulsi, gettano continuamente senza vergogna alcuna. Una presenza silenziosa, quella di questi volontari, senza la quale l'Ultimo Miglio sarebbe da tempo ritornato un pezzo di giungla urbana preda di rovi, sterpi infestanti , colonia d'insetti d'ogni sorta e non quella serena "Strada del Respiro" come recita il banner dell'artista ostigliense Annalisa Maestri, donato per l'occasione, che saluta i cicloescursionisti all'inizio del percorso.

Il "bosco lineare" che l'accompagna su ambo i lati regala salutare ossigeno, prezioso tanto più ora in questi tempi foschi di pandemia. Le notizie poi che arrivano da Ostiglia confortano assai visto che è partito l'iter per realizzare il "Primo Miglio" mentre, come dichiarò al momento del taglio del nastro, il Presidente Zaia fissando l'assessore di reparto Elisa de Berti per una tacita conferma, il Veneto concluderà i tratti di propria competenza entro il 2022. La ciclovia, già inserita nell'ambito dei percorsi turistici europei, è percorsa quotidianamente da centinaia di persone, non solo appassionati delle 2 ruote ma pure da semplici escursionisti che scelgono la "Strada del Respiro" per una salutare e corroborante full immersion nella natura, il tutto a due passi da casa. E, dunque: buon compleanno di cuore caro Ultimo Miglio!


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