Segnalazioni

Zoppas e De Zan tra i grandi del ciclismo trevigiano

Giovedì 6 gennaio al Tempio del Ciclista di Calderba si svolgerà la 62esima commemorazione al Campionissimo Fausto Coppi, ritrovo previsto alle ore 10.30 dove i numerosi sportivi saranno ricevuti dal sindaco di Ponte di Piave, Paola Roma, nell’occasione il presidente dell'associazione ex ciclisti della Provincia di Treviso Cav.Germano Bisigato consegnerà “La borraccia d’oro” al 5 volte campione del mondo di ciclocross Renato Longo.

Saranno esposte alla presenza dei famigliari le foto dei ciclisti Piero Zoppas e Italo De Zan, al termine della cerimonia avrà luogo la tradizionale gara di ciclocross 10° memorial Luigi Tempestin. Saranno ricordati alla partenza: Toni Serafin ( socio fondatore dell’associazione Fausto Coppi Calderba) sconparso un anno fa causa covid e Lauretta Granzotto collaboratrice del comitato provinciale Acsi ciclismo Treviso scomparsa qualche giorno fa. I ciclisti che saranno ricordati nel Tempio sono: Piero Zoppas, nato a Scomigo il 27 aprile del 1934, ha corso tra i professionisti dal 1960 al 1966 vestendo i colori delle squadre: San Pellegrino, Atala, Cité e della Vittadello. Visse il suo giorno di gloria al Giro d’Italia del 1964 conquistando il successo di tappa a Marina di Ravenna. Da dilettante vinse tantissimo (80 gare in 4 anni) tra cui la Popolarissima, qualche anno fa, alla corsa in Calderba quando accompagnava il figlio Flavio, raccontò il suo rammarico per non aver corso con Fausto Coppi scomparso nel 1960 quando lui iniziò la carriera da professionista alla San Pellegrino. Appesa la bici a 32 anni, lavorò come lattoniere con un’attività in proprio, impegno che ha svolto per quasi 50 anni insieme e ora continuata dal figlio Flavio. Fino a 80 anni Pietro andava ancora a lavorare sopra i tetti: è stato un uomo forte che l’esperienza del ciclismo aveva reso ancora più tenace. Italo De Zan, nato a San Fior nel 1925, corse da professionista dal 1946 al 1952 vincendo 5 corse con numerosi piazzamenti in gare importanti come la Milano Sanremo. Fin da giovanissimo aveva dimostrato un grande talento come ciclista. Amico dei leggendari Fausto Coppi e Gino Bartali, aveva esordito come dilettante vincendo nel 1945 il Circuito di Sant’Urbano. L’anno successivo si è aggiudicato la Coppa del Re. La consacrazione era arrivata con la vittoria della decima tappa del Giro d’Italia, la Napoli-Fiuggi. Compagno di squadra, in anni più recenti, anche di Giovanni Pinarello. Nell’ultima parte della carriera era passato al ruolo di gregario ma in molti lo ricordano oggi, soprattutto a San Fior, come un simbolo del ciclismo trevigiano.


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