Politica

Atti vandalici tra Oderzo e Treviso: proteste di Casellato e Bisinella

Le onorevoli trevigiane si schierano a difesa dei circoli del Pd e della Caritas colpiti dagli skinheads nella notte di martedì

L'On. Casellato

ODERZO “Esprimo la massima solidarietà e il mio sostegno al circolo PD di Oderzo e alla Caritas Tarvisina, strumentalmente attaccati da forze politiche che non hanno visione futura e soprattutto preferiscono cavalcare il disagio, piuttosto che affrontare con serietà e responsabilità i fenomeni, quali quello migratorio, che sono diventati strutturali e di lungo termine. Inoltre, su quanto sta accadendo a Oderzo, invito il consigliere regionale Dalla Libera ad un atteggiamento più responsabile, e mi aspetto un messaggio chiaro e puntuale dai dirigenti provinciali e regionali del mio partito.” Così la parlamentare trevigiana del PD Floriana Casellato in merito agli attacchi e alle minacce xenofobe di esponenti di estrema destra ad alcune sedi Caritas, tra cui quella Tarvisina, e alle sedi dei circoli PD in diverse città italiane, tra cui Oderzo e Treviso. “Gli attacchi arrivano da chi, da anni, si ostina a non voler affrontare il fenomeno con responsabilità, lungimiranza e umanità colpendo realtà, come la Caritas e altre associazioni, che da sempre danno una risposta immediata alle emergenze, che non sono più tali, e che continuano quotidianamente a presentarsi. La situazione però – prosegue la Casellato – è resa ancora più esasperata, anche dal comportamento incomprensibile e strumentale di alcuni amministratori, che si ostinano nella chiusura e nella provocazione, in un contesto che invece va necessariamente governato.” 

Casellato fa riferimento alla polemica sollevata ad Oderzo, sulla possibilità di destinare una parte della Caserma Zanusso a centro di prima accoglienza per richiedenti asilo, e alla manifestazione indetta dall’amministrazione comunale per sabato prossimo. “Mi allineo pienamente alle dichiarazioni del  PD di Oderzo, che da più di un anno solleva la questione, ponendo in primo piano la sicurezza dei cittadini ma, contemporaneamente, si interroga sui possibili sviluppi della situazione e sul ruolo, anche politico, necessario per dare risposte concrete e sostenibili per tutti, comunità e richiedenti asilo inclusi. Trovo molto grave – continua la parlamentare trevigiana – che l’ex Sindaco Dalla Libera, ora consigliere regionale eletto nella coalizione di centrosinistra, non si allinei con le politiche di accoglienza che il PD ha assunto, considerando che fa parte della medesima coalizione. E’ chiaro a tutti che un’accoglienza diffusa sarebbe auspicabile e più costruttiva, ma è altrettanto palese che, finché alcuni  Sindaci continuano a fare ostruzionismo, non andremo da nessuna parte, e gli hub provvisori rimangono l’unica alternativa immediata.” “Invito il consigliere Dalla Libera ad affrontare la questione con pacatezza e con atteggiamenti ragionevoli senza promuovere, come già fanno abbondantemente altre forze politiche, modalità e iniziative che contribuiscono solo ad aumentare il livello di disagio, di confusione e di intolleranza. Per questo – conclude la Casellato – ritengo pericolosa e assolutamente inopportuna la manifestazione organizzata per sabato prossimo, invitando gli organizzatori a promuovere piuttosto momenti formativi e di confronto civile. Su questo mi aspetto un intervento chiaro e preciso anche dai dirigenti provinciali e regionali del mio Partito” conclude la parlamentare del Partito Democratico.

Dello stesso avviso anche per il Movimento "Fare!" la senatrice Patrizia Bisinella, unitamente al coordinatore locale Arnaldo Pitton: "Non posso che condannare quanto accaduto ad Oderzo, dove ignoti hanno imbrattato la sede del circolo Pd con scritte ingiuriose. Ci possono essere punti di vista molto diversi, soprattutto su temi delicati e di forte impatto sociale come quello dell'immigrazione e dello ius soli, ma il confronto politico e democratico deve sempre e necessariamente rientrare nei limiti del rispetto e del civile contraddittorio, mai in alcun modo scadere in atti di violenza – prosegue la parlamentare trevigiana - Rammarica quanto accaduto, evidentemente gli autori del gesto si sono fatti influenzare dai toni esecrabili ed irresponsabili che troppo spesso caratterizzano la propaganda dei leader di alcuni movimenti politici. Mi auguro che gli autori di questo vile gesto vengano identificati ed obbligati a risarcire il danno". Segue poi a ruota anche  l’on. Simonetta Rubinato che esprime solidarietà al direttore don Davide Schiavon e ai volontari della Caritas Tarvisina: “E’ un gesto vile e spregevole – commenta - minacciare chi ogni giorno si fa carico dei bisogni dei più poveri anche tra i trevigiani, sopperendo spesso alle carenze in materia di assistenza non gestita dalle istituzioni. Mi unisco per questo all’unanime condanna contro questa intimidazione che colpisce un luogo simbolo della solidarietà e dell’accoglienza verso chi vive in condizioni di grave precarietà”. “Mentre sono certa che Prefettura e forze dell’ordine vigileranno per garantire la doverosa sicurezza agli operatori della Caritas, mi auguro che episodi come questo, e quelli simili accaduti in altre città d’Italia, inducano coloro che continuano ad ignorare la realtà a riflettere: mi riferisco – precisa l’on. Rubinato – agli amministratori locali e ai politici che dovrebbero collaborare con la Prefettura per cercare di trovare soluzioni sostenibili ad un fenomeno migratorio sempre più difficile da gestire per il quale necessita ormai la disponibilità di più ampie strutture viste le difficoltà di gestire sul territorio il criterio dell’accoglienza diffusa. Governare il fenomeno significa prima di tutto fare l’interesse proprio dei nostri cittadini per garantire loro adeguate condizioni di sicurezza”. 


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