Politica

«Canova trattato come un artista di Serie B»: interrogazione in Parlamento

Il deputato della Lega Giuseppe Paolin punta il dito contro il ministro Franceschini accusato di non aver omaggiato a dovere la ricorrenza del bicentenario della morte dell'artista di Possagno

Canova - Gloria trevigiana

«Non vorrei che il ministro Franceschini, per il bicentenario della morte di Antonio Canova, trattasse il maestro indiscusso della scultura neoclassica come un artista di Serie B perché, se in questo mese sono state inaugurate diverse mostre per ricordarne le opere, è esclusivamente grazie alle amministrazioni comunali che hanno promosso la commemorazione dei duecento anni dalla scomparsa del “nuovo Fidia”, non certo per l’intervento del ministro della Cultura». A dirlo è il deputato della Lega Giuseppe Paolin firmatario dell’interrogazione parlamentare presentata in queste ore. Un vero e proprio caso politico nato intorno alla figura del grande artista celebrato in questi giorni al Museo Bailo di Treviso.

Continua Paolin: «Penso alla mostra “Canova e il dolore. Le Stele Mellerio, il rinnovamento della rappresentazione sepolcrale” a Possagno, comune natio dell’artista, oppure a Treviso, Firenze e Bassano del Grappa. Chiedo quindi allo stesso Franceschini, dovessero mai essere sfuggite ai più, se e quali iniziative il suo Ministero abbia promosso per commemorare questo importante traguardo e se o se non ritenga che il Canova meriti una grande mostra internazionale con i marmi di proprietà dello Stato e dei musei conservati in diverse collezioni in Italia e all’estero. Il ministro spieghi, anche - conclude Paolin - per quali ragioni il suo Ministero non si sia ancora fatto promotore di allestire una grande mostra a ricordo dell’artista, il cui genio artistico è riconosciuto a livello mondiale, magari a Venezia, nella chiesa dei Frari, dove sono conservate il cuore e la mano destra di Canova». 


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