Politica

Partito Democratico, 15 candidati trevigiani per Camera e Senato

Solo un terzo di questi sarà effettivamente scelto: priorità a sindaci ed ex amministratori con esperienza. Obiettivo: tornare ad avere almeno un rappresentante della Marca in Parlamento

Il Parlamento

Una rosa ampia di 15 nomi è stata messa a punto sabato mattina, 30 luglio, dall'Ufficio politico del Partito Democratico di Treviso dopo una riunione durata circa tre ore. Solo un terzo di questi 15 possibili candidati, dalle 3 alle 5 persone, saranno però gli effettivi candidati trevigiani ai collegi uninominali di Camera e Senato alle prossime elezioni 

Leone Cimetta, vicesegretario provinciale del partito, non ha voluto sbilanciarsi sui nomi scelti dal Pd di Treviso ma assicura che l'obiettivo sarà: «Fare tutto il possibile per tornare ad avere almeno un rappresentante del Pd trevigiano in Parlamento». I criteri che hanno portato alla scelta dei 15 nomi sono: esperienza amministrativa, rappresentanza territoriale, candidati con un chiaro profilo professionale e un lavoro già qualificato, non da ultimo la militanza nel partito. Su queste basi il Pd ha deciso di puntare soprattutto su sindaci o ex amministratori (7 uomini e 8 donne) conosciuti e stimati per il loro operato. Il Pd di Treviso punta a candidare tre persone nei collegi nominali, due alla Camera e uno al Senato, e i nomi rimanenti nelle liste plurinominali. Un capolista nel proporzionale e candidati per i due collegi uninominali trevigiani. «L'importante - conclude Cimetta - è che non ci siano "paracaduti", ovvero nomi piazzati dalla segreteria nazionale nei primi posti delle liste che però non sono veneti. La legge elettorale consente le pluricandidature ma Letta ha promesso di fare il possibile per ridurle al minimo. La vera sfida sarà sui listini del proporzionale». La corsa alle urne è aperta.


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