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Viaggio a Vienna

Al primo appuntamento delle Colazioni Concerti, seguirà il 3 aprile il ritorno sulla scena di Caffè Caffi di Gabriele Iorio (pianoforte) con Hanna Pukinskaya (violino) con un appuntamento sulle note delle sale da concerto della Vienna del ‘700 e oltre.

È infatti possibile in musica parlare di Classicismo senza citare Vienna?... La vivacità, la nobiltà, lo sfarzo e le occasioni culturali di questa grande capitale europea hanno influito in maniera inquantificabile sulle fortune dei vari Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, contribuendo a scaturire in loro l’ispirazione di quei capolavori che ancora oggi, a distanza di due abbondanti secoli, continuiamo a studiare e scoprire nei loro significati nascosti.

Dalla maestosa eleganza della Sonata mozartiana k454, dedicata alla violinista mantovana Regina Strinasacchi che tanto aveva impressionato Mozart per le sue capacità espressive, il nostro viaggio si sposta progressivamente verso l’eroismo della Sonata op.30 n°2, accomunata dalla tonalità di do minore e dalla relativa intensità “tempestosa” a mostri sacri della produzione beethoveniana quali il concerto per pianoforte e orchestra n°3, le sonate per pianoforte “Patetica” e op.111, la celeberrima sinfonia n°5.

Due pagine contrastanti, dialogate fra due strumenti prìncipi del Classicismo. Due testimonianze di due stili compositivi tanto “parenti” quanto complementari. Due diverse visioni sonore evocate dalla meta del nostro viaggio, attraversando due secoli «…l’un contro l’altro armato…».


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