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Le relazioni pericolose. Winners Gala

Dopo le tappe al Teatro Goldoni di Venezia e al Verdi di Padova il fascino del balletto russo arriva sul palcoscenico del Mario Del Monaco di Treviso - mercoledì 26 febbraio, ore 20.45 - con i ballerini vincitori del Winners Gala, il celebre concorso del Balletto Nazionale Russo, guidati dalla giovane coreografa di Mosca Sona Ovsepian ne Le relazioni pericolose, spettacolo in due atti basato sul romanzo omonimo Les liaisons dangereuses di Pierre Choderlos de Laclos e con le musiche di Ezio Bosso. Un’occasione speciale che conferma ancora una volta la collaborazione e l’amicizia tra il Teatro Stabile del Veneto e la Missione Culturale Russa, a favore di una proposta artistica e culturale di qualità e dalla vocazione internazionale.

La storia del Winners Gala

Il Winners Gala riunisce tutti i vincitori della competizione di ballerini e coreografi russi, istituita dal Ministero della Cultura e dal Governo della Federazione russa, per continuare la tradizione delle gare riservate agli artisti dell’Unione Sovietica. Queste manifestazioni mostrarono al mondo grandi artisti e coreografici di talento come Nadezhda Pavlova, Vladimir Vasilev, Lyudmila Semenjaka, Vyacheslav Gordeyev e molti altri. La prima competizione riservata a ballerini e coreografi dell’Unione Sovietica si tenne nel 1965, a presiedere la giuria era Leonid Lavrovsky, insignito con il titolo di Artista del popolo dell'Unione Sovietica. Negli anni, la giuria è stata presieduta da maestri della danza e coreografi di grande fama, quali Igor Moiseyev, Yury Grigorovich, Pyotr Gusev e Sofia Golovkina, tutti Artista del popolo dell'Unione Sovietica. L’ultima competizione di ballerini e coreografi dell’Unione si svolse nel febbraio del 1980. Fu il grandissimo maestro del balletto moderno Yuri Grigorovich a riprendere la tradizione della competizione riservata a ballerini e coreografi russi e a presiederne la giuria. La competizione di svolge nell’arco di quattro anni e comprende le categorie: coreografi, danza tradizionale e folkloristica, danza moderna e balletto classico.

Lo spettacolo

Già dal XVIII secolo questo testo è stato ripreso molte volte per adattamenti teatrali, coreografici e poi cinematografici, avendo sempre incontrato riscontro tra il pubblico. Gli eventi drammatici si sviluppano davanti agli occhi del pubblico con incredibile rapidità, trascinandoli in profondità del romanzo, rivelando nei personaggi tutte le sfaccettature della loro vita: potere e sacrificio, astuzia e impotenza, rabbia e disperazione. I protagonisti giocano a manipolare la scena tirando le fila come burattinai, per poi finire ostaggio loro stessi dei propri intrighi, restando intrappolati nella loro stessa rete. Il finale della storia è luminoso, tragico e istruttivo.


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