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"The Rock Music Circus”: al Circo Togni c'è Tolo Marton

Dopo il successo delle prime due serate dedicate al “Rock ’n’ Roll degli anni ’50” e al “Blues di Muddy Waters e B. B. King”, Tolo Marton continuerà il suo percorso del “The Rock Music Circus” attraverso i momenti più importanti della storia del rock nel tendone del  Circo Togni a Silea, zona Burger King. Sabato 3 settembre alle 21 l’appuntamento sarà con “Ten Years After - The Doors” e domenica 4 alle 21 con “Rolling Stones - Beatles”. 

- Sabato 3 settembre “Ten Years After - The Doors” con Tolo Marton, Andrea De Marchi, Carlo Visentin, Cristiano Schiabello, Joe Shamano e Massimo Fantinelli.

Tolo ci farà riscoprire i Ten Years After, una delle più interessanti band della seconda metà degli anni ’60, passati alla storia grazie alla lunga versione di “I’m going home”  al Festival di Woodstock con cui il compianto chitarrista e cantante Alvin Lee recò il suo tributo al rock ’n’ roll degli anni ‘’50. L’amore per quel genere musicale emerge anche dal nome della band che nacque nel 1966 a 10 anni dall’esplosione del successo di Elvis Presley. Eppure Alvin Lee e i Ten Year After furono una delle band che portò il rock blues della seconda metà degli anni ’60 a diventare più duro e più libero anticipando di fatto quello che poi sarebbe successo nel decennio successivo. La formazione era composta oltre che da Alvin Lee, da Chick Churchill (organo), Leo Lyons (basso) e Cic Lee (batteria). La band scioltasi nel 1975 si riunì per la prima volta nel 1983 e poi diverse altre volte. Lee, che ebbe anche un’importante carriera solista, morì nel 2013, all’età di 68 anni. 

Poi, il viaggio musicale continuerà con la musica dei Doors, una delle formazioni statunitensi più innovative della seconda metà degli anni ’60, tra rock, blues, elementi psichedelici e jazz. Il cantante e leader della band è stato Jim Morrison, una delle voci e delle personalità più importanti dell’epoca, fine intellettuale in grado di scrivere testi di grande intensità poetica, densi di di citazioni letterarie. La band di Los a Angeles era formata oltre che da Jim Morrison da Robby Krieger (chitarra), Ray Manzarek (organo) e John Densmore (batteria). Il cantante dei Doors è morto prematuramente nel 1971 all’età di 27 anni venne arrestato sul palco di un famoso concerto a New Haven in Connecticut con le accuse di atti osceni in luogo pubblico. Secondo i suoi accusatori Morrison mostrò le sue parti intime al pubblico. Nel settembre del 1970 si tenne il processo e Morrison fu condannato a pagare una multa di 500 dollari e a scontare sei mesi di carcere. Il cantante però pagando una cauzione di 50.000 dollar evitò la prigione e diede mandato ai suoi avvocati di fare un ricorso che fu vinto quando ormai il cantante era morto.

- Domenica 4 settembre “Rolling Stones - Beatles” con Tolo Marton, Andrea De Marchi, Carlo Visentin, Monica Guareschi, Massimo Fantinelli, Ren Ashfield e Bitols.

The Beatles sono stati il fenomeno più importante degli anni ’60, furono il primo gruppo inglese e non americano a conquistare il mondo de soprattutto gli Stati Uniti con la propria musica. Un fenomeno musicale e culturale senza paragoni. Cominciarono rinnovando il rock ’n’ roll, che in quel momento viveva un momento di declino con successi come “Please Please Me”, “From Me To You”, “She loves you” e “I wanna hold your hand”, dopo di che cambiarono innumerevoli volte volte la direzione della musica rock e pop tra il 1962 e il 1970. John Lennon, Paul MacCartney e persino George Harrison si imposero come i più grandi compositori del secolo e i loro dischi ancora oggi sono considerati dei capolavori e un esempio alto di sperimentazione  e di fusione dei vari generi. Inventori del periodo psichedelico i Beatles nella loro canzoni inserirono elementi di musica classica, di sperimentazioni avanguardistiche e di tradizione indiana. Tutte le trasformazioni che sono avvenute nella musica rock negli anni ’60 e nei decenni successivi trovano origine negli esperimenti dei Beatles e in dischi come “Rubber Soul”, “Revolver”, “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, “Magical Mystery Tour”, “White Album” ed “Abbey Road”.

The Rolling Stones agli inizi sono stati lanciati dal loro abile manager Andrew Loog Holdham come gli anti-Beatles, come una versione più selvaggia e meno rispettosa dei baronetti di Liverpool. Di questo dualismo si sono nutriti tutti gli anni ’60 ma si tratta di una trovata pubblicitaria che non ha avuto tanta attinenza con la realtà. I Beatles erano amici dei Rolling  e li invitarono tra gli ospiti ad un loro concerto allo stadio di Liverpool In quell’occasione George Harrison consigliò a un manager della Decca, la casa discografica che è passata alla storia per avere detto no ai Fab Four, di mettere sotto contratto la band di Mick Jagger, Keith Richards e Brian Jones. Gli Stones chiesero a Lennon e a McCartney di scrivere una canzone per loro e i due risposero con “I wanna be your man”, uno dei primi successi delle pietre rotolanti. Quando anche gli Stones divennero famosi, Jagger e McCartney si incontravano per mettersi d’accordo di fare uscire i propri dischi in periodi diversi, per evitare di farsi concorrenza a vicenda. La musica dei Rolling Stones anche se negli anni ’60 teneva conto di quello che facevano i Beatles era comunque di matrice diversa. Mentre i Fab Four amavano spaziare tra i più diversi generi, i Rolling Stones sono stati sempre più legati alla matrice del blues e del rock ’n' roll. Jagger e Richard, inoltre, nonostante i problemi personali tra loro sono riusciti ad essere la band più longeva della storia del rock, ancora oggi in attività. I Beatles dopo otto intensi anni di attività musicale si sono sciolti e la possibilità di una loro reunion è stata resa impossibile a causa dell’omicidio di John Lennon nel 1980 e successivamente dalla morte di George Harrison nel 2001.  

Poi, The Rock Music Circus proseguirà con i seguenti appuntamenti: 

- Sabato 10 settembre “Hendrix - Gallagher” con Tolo Marton, Andrea De Marchi e Cristiano Schiabello.

Marton recherà omaggio a Jimi Hendrix, dopo aver vinto nel 1998 il “Jimi Hendrix Guitar Competition” dove è stato premiato da Al Hendrix, padre della leggenda del rock. Poi, il musicista trevigiano ci farà ricordare la musica del chitarrista Rory Gallagher che con i Taste costituì uno dei power trio più interessanti della storia accanto agli Experience di Hendrix e ai Cream di Eric Clapton.

- Domenica 11 settembre, “Led Zeppelin - The Who” con Tolo Marton, Andrea De Marchi, Aldo Casai, Massimo Fantinelli, Monica Guareschi e Ren Ashfield.

L’appuntamento sarà dedicato a due delle band inglesi che più di altre seppero coniugare il loro amore per il rock più duro con l’idea di costruire un repertorio che in grado di unire tradizione e voglia di innovazione: Led Zeppelin e The Who. Tolo con i suoi amici saprà valorizzare l’energia e la musicalità della formazioni guidate da Jimmy Page e da Pete Townshend, due dei chitarristi più creativi della storia del rock.

- Venerdì 16 settembre “British & American Unforgettable Songs” con Tolo Marton, Andrea De Marchi, Monica Guareschi, Massimo Fantinelli, Cristiano Schiabello e Carlo Visentin.

Con questa serata Marton ci farà fare un viaggio tra Gran Bretagna e Stati Uniti reinterpretando alcuni dei brani storici di importanti artisti che si sono fatti conoscere tra anni ’60 e ’70, tra cui Joni Mitchell, Crosby - Stills - Nash & Young, Jamis Joplin, Santana, Yardbirds, Joe Cocker, David Bowie, The Beach Boys, Creedence Clearwater Revival, Peter Green’s Fleetwood Mac e Simon & Garfunkel.

Infine, sabato 17 settembre alle 20.30 Tolo Marton chiuderà la rassegna dedicata alla storia del rock con “Cream - Deep Purple”  insieme ad Andrea De Marchi (batteria), Ren Ashfield (voce), Monica Guareschi (voce), Carlo Visentin (tastiere) e Massimo Fantinelli (basso). Ian Paice, ospite d’onore della serata, salirà sul palco per il set dedicato ai Deep Purple. 


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