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Q.pido - Treviso Equality Festival: in piazza arriva il deputato Alessandro Zan

Sabato 22 maggio, ore 16:00, Piazza Rinaldi: Di parola in parola

Alessandro Zan arriva a Treviso per chiudere l’edizione 2021 di Q.pido - Treviso Equality Festival. Sabato 22 maggio, alle ore 16:00, il relatore del ddl contro l’omobitransfobia sarà in piazza Rinaldi per prendere parte al talk Di parola in parola. Voci contro violenza verbale e discriminazione per diffondere un linguaggio inclusivo. Un’occasione di confronto, un dibattito a quattro sul linguaggio d’odio, problema che attanaglia la vita quotidiana delle persone LGBT in tutti gli ambiti. Dalla scuola al lavoro, passando per il mondo virtuale, il talk affronterà l’ubiquità delle discriminazioni nel territorio e nei diversi ambiti della vita quotidiana e dunque l’importanza della tutela proposta dal ddl Zan.

Aprirà il dibattito Donatella Lanzarotta, antropologa e docente al liceo artistico di Treviso, con un intervento sulla violenza verbale fra gli adolescenti: un fenomeno molto diffuso, in forma sia scritta sia orale. Attraverso una maggiore consapevolezza di come ci si esprime, è possibile adottare un linguaggio inclusivo e quindi prevenire le discriminazioni.

Spazio quindi alla sindacalista Marta Casarin, segretaria generale FP CGIL Treviso (partner di Q.pido 2021), per una riflessione sulle discriminazioni nei luoghi di lavoro. Una problematica fin troppo presente, che rende necessarie forme di tutela, anche considerando il peggior trattamento che viene riservato alle persone LGBT in sede di contrattazione.

Seguirà poi l’intervento della giornalista trevigiana Sara Salin, che affronterà il tema del linguaggio d’odio nei media. La comunicazione, infatti, è uno degli spazi in cui si compie la violenza di genere, non solo sui social network, ma anche sulla stampa tradizionale. Salin spezzerà una lancia per un’informazione attenta, corretta e consapevole del fenomeno della violenza di genere e delle sue implicazioni sociali, culturali e giuridiche.

Sarà l’avvocato Federico Vianelli, presidente della camera penale di Treviso, a introdurre l’onorevole Zan, con alcune considerazioni sulle implicazioni giuridiche del disegno di legge che porta il suo anno.

Il deputato Alessandro Zan chiuderà l’incontro e il festival, raccontando origine e obiettivi del ddl da lui presentato e gli ostacoli incontrati nel suo iter di approvazione. Il disegno di legge non contrasta solo l’omobitransfobia, ma anche la misoginia e l’abilismo: tre atteggiamenti persistenti, che rendono necessaria una legge per prevenire le discriminazioni e tutelare le vittime.


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