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Queen’s Music Time: pronta la presentazione del festival dedicato ai 60 anni dei Beatles

Dieci giorni di musica moderna tra corsi strumentali e masterclass, concerti e spettacoli per ricreare l’atmosfera di aggregazione attraverso la cultura del linguaggio musicale, dopo questo periodo di isolamento forzato. Sarà presentato martedì 7 aprile alle 18.30 nello spazio Giovani, (via Roma 21) - tramite un video che sarà condiviso sulla pagina Facebook “Biblioteca di Altivole”- il programma della terza edizione del “Queen’s Music Time”, il festival musicale che quest’anno amplia la sua durata, dal 10 al 20 giugno. Tante le novità: il festival di musica pop, rock e jazz quest’anno celebrerà i sessant’anni dei Beatles, prendendo ispirazione dalla band che ha fatto una rivoluzione nel panorama musicale e culturale. «Durante il seminario didattico dedicato soprattutto ai giovani delle scuole medie e superiori ad indirizzo musicale, scaveremo dentro i brani dei Beatles dal punto di vista della composizione e dell’esecuzione», anticipa il direttore artistico Carlo(Charly) Bertolotto.

«I brani dei Beatles sono un ottimo banco di prova dal punto di vista della didattica. Inoltre, nel seminario saranno formate classi collettive, anche divise per livelli, con l’obiettivo di far suonare insieme i giovani musicisti creando delle nuove band sul modello dei Beatles, che iniziarono giovanissimi la loro carriera», spiega Bertolotto, che nella sua attività concertistica collabora con vari artisti italiani e stranieri e che nel seminario guiderà condurrà i laboratori di chitarra, di percussioni brasiliane e di musica d’insieme. Nel team dei docenti - tutti concertisti di levatura nazionale e internazionale - c’è anche il pianista Paolo Vianello, eclettico musicista che suona in molti palcoscenici del mondo e si è esibito con celebri artisti tra cui Pietro Tonolo, Gianni Morandi, Gino Paoli e Ornella Vanoni (insegnerà pianoforte, tastiere, musica d’insieme). Insegnerà invece canto e musica d’insieme la cantante Rita Bincoletto, appassionata d’improvvisazione che tra le esperienze concertistiche ha partecipato alla tournée nazionale nel coro diretto da Ennio Morricone, oltre ad essersi esibita nel progetto Movin’ in the city di Biennale Danza.

Terrà lezioni di batteria e musica d’insieme il batterista Simone Gerardo, che ha all’attivo collaborazioni artistiche e televisive con Franco Cerri, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Ivana Spagna e molti altri big. Insegnerà invece sax, clarinetto e musica d’insieme il saxofonista Walter Vitale, che ha collaborato con musicisti come Marc Abrams, Marco Brioschi, Julian Oliver Mazzariello. Il bassista Filippo Tantino, che compare in molti dischi dei più vari generi musicali e ha suonato, tra gli altri, con Tolo Marton, Maurizio Caldura ed Enrica Bacchia, insegnerà basso e musica d’insieme. Diversi i luoghi in cui prenderanno vita gli eventi, dalle strutture comunali, sede del seminario, al Barco della Regina Cornaro per il concerto finale. Ma non solo. Quest’anno il festival entrerà per la prima volta nei locali del territorio con dei concerti a cura del Real Cornaro’s Ensamble, il quartetto in cui si alterneranno i docenti del seminario, dando vita a formazioni diverse nelle varie serate. Gli spettacoli coinvolgeranno tutte le realtà musicali di Altivole e non solo, oltre alla Queen’s Orchestra, l’orchestra formata dai partecipanti del seminario dell’anno scorso. Il festival nasce da un percorso sviluppato oltre quattro anni fa ad Altivole, con l’obiettivo di mettere in primo piano la cultura della musica.

L’intero progetto è ideato e curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Altivole, con la direzione artistica del maestro Carlo Bertolotto, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Altivole, la banda Giuseppe Verdi, Accademia Arte Viva, Accademia Musicale A. Vivaldi, Atelier di Canto Lirico Agogica, la scuola di musica San Daniele di Colfosco.


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