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Parsons Dance

La stagione di danza del Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso prosegue venerdì 10 marzo alle ore 20.45 con Parsons Dance, la compagnia americana amata dal pubblico per la sua danza atletica e vitale che trasmette gioia di vivere. 

Parsons Dance, nata dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons e del light designer Howell Binkley, è tra le poche compagnie che, oltre ad essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, sono riuscite a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale. I loro show sono già andati in scena in più di 383 città, 22 paesi nei cinque continenti e nei più importanti teatri e festival in tutto il mondo fra i quali il Kennedy Center for the Performing Arts di Washington, la Maison de la Danse di Lione, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro dell’Opera di Sydney e il Teatro Muncipal do Rio de Janeiro. Parsons Dance incarna alla perfezione la forza dirompente di una danza carica di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso. È ormai un caposaldo della danza post-moderna made in USA, che può mixare senza paura tecniche e stili per ottenere effetti magici e teatrali, creativi e divertenti. Una danza elegante, ariosa e virtuosistica che continua comunque a essere accessibile a tutti. Sin dagli esordi, l’elevata preparazione atletica degli interpreti e la grande capacità di David Parsons di dare anima alla tecnica sono state gli elementi distintivi della compagnia.

Come ha scritto il New York Times, “I ballerini vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal, attaccano il pubblico come un ciclone, una vera forza della natura”. Nel programma non mancherà la celebre e richiestissima Caught (brano del 1982 che David Parsons creò per se stesso), incredibile assolo su musiche di Robert Fripp, nel quale il danzatore sembra sospeso in aria grazie ad un gioco di luci stroboscopiche. Caught è una hit della modern dance definita dalla critica: “una delle più grandi coreografie degli ultimi tempi”. A fianco di questa e altri classici del repertorio della Parsons Dance come Union, Hand Dance e In The End, la compagnia avrà l’onore di presentare in Italia, in anteprima europea, altri due brani originali. Fondamentale resta il ruolo del light designer Howell Binkley (vincitore di un Tony Award per lo spettacolo di Broadway Hamilton) che esalta con fantasia e immaginazione le performance della compagnia. Parsons Dance incarna il senso più genuino di una danza che punta dritto all’emozione e al desiderio nascosto di ogni spettatore di ballare, saltare e gioire insieme ai ballerini. Difficile non lasciarsi trasportare dai ritmi vibranti e dalle coreografie avvolgenti e colorate dei ballerini della Parsons Dance...

David Parsons ha avuto una straordinaria carriera come direttore, coreografo, performer, insegnante e produttore. È nato a Chicago e cresciuto a Kansas City. Nei primi anni della sua carriera si è esibito con The Paul Taylor Dance Company, New York City Ballet, Berlin Opera e The White Oak Dance Project fondato da Mikhail Baryshnikov. Ha creato più di 75 lavori per la Parsons Dance. Gli sono stati commissionate coreografie da American Ballet Theatre, New York City Ballet e Alvin Ailey American Dance Theater per nominarne alcune. I suoi lavori sono stati eseguiti da Paris Opera Ballet, National Ballet of Canada, Joffrey Ballet e Ballet de Rio De Janeiro tra gli altri. Parsons ha lavorato su molti progetti come il film Fool’s Fire di Julie Taymor, l’Aida all’Arena di Verona, Maria de Buenos Aires per la Gotham Chamber Opera e Remember Me, una collaborazione con l’East Village Opera Company. David Parsons detiene un dottorato onorario ed è stato il primo a ricevere la borsa di studio Howard Gilman. David Parsons è stato definito dal New York Times "uno dei grandi motori della danza moderna."


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