Eventi

Parole di carta: un libro, uno scrittore

29 maggio
ore 20.45
spazio LEVEL 1 , piazza duca d'aosta, 4 / via terraglio mogliano veneto
con
Antonio G. Bortoluzzi
e Chiara PinI

COME SI FANNO LE COSE, Marsilio, 2019

Lungo il fiume Piave, tra capannoni e ditte artigianali ormai prive del vigore di un tempo, ha sede la Filati Dolomiti, fabbrica sfiancata, come molte, dalla crisi degli anni Duemila. È qui che lavorano Valentino e Massimo, due cinquantenni addetti alla manutenzione dei macchinari
Quando una ditta orafa gestita da persone rampanti e senza scrupoli apre i battenti in quello che un tempo era un magazzino della Filati Dolomiti, Massimo e Valentino – conoscendo anfratti e segreti dell’azienda – decidono di preparare la rapina con cui procurarsi l’oro necessario per realizzare il loro sogno: rilevare un agriturismo sui monti, per iniziare una vita nuova, più giusta.
La meticolosa messa a punto del piano procede spedita e senza intoppi, finché un giorno, sulla corriera che lo porta al lavoro, Valentino incontra Yu, una ragazza cinese di ventisei anni.
Risvegliato dal calore di un amore che credeva sopito per sempre, l’uomo dovrà rimettere in discussione la sua vita e le sue scelte: quando una cosa è sul punto di esplodere, però, è difficile riuscire a fermarla, o anche solo a farle cambiare direzione.



Antonio G. Bortoluzzi
è nato in Alpago, Belluno nel 1965, dove vive e lavora. Ha scritto nel 2010 Cronache dalla valle, nel 2013 Vita e morte della montagna e nel 2015 Paesi Alti, pubblicati da Edizioni Biblioteca dell’Immagine.
Con il romanzo Paesi alti nel 2017 ha vinto il Premio Gambrinus Giuseppe Mazzotti nella sezione Montagna, cultura e civiltà, ed è stato finalista al Premio della Montagna Cortina d' Ampezzo nel 2016 e al Premio Leggimontagna nel 2015.
Finalista e quindi segnalato dalla giuria del Premio Italo Calvino nelle edizioni 2008 e 2010, è membro accademico del Gruppo italiano scrittori di montagna (Gism)


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