Eventi

"Oltre l'immagine", esposizione d'Arte Contemporanea

OLTRE L'IMMAGINE
a cura di Roberta Gubitosi

Inaugurazione sabato 5 maggio, ore 17.30

La Rassegna d'Arte Contemporanea “Oltre l'immagine” propone nel mese di maggio la mostra degli artisti Sebiana Gaiotto, Michele Nave, Paola Turra. L'esposizione è incentrata sul rapporto dell'Arte con il passato ed è correlata all'evento “C'era una volta a … Treviso d'estate”. La ricerca artistica di Sebiana Gaiotto si sviluppa sulla base della profonda conoscenza della storia dell'arte che diviene fonte primaria per l'interpretazione della contemporaneità. La sua formazione rivela influenze diverse tra cui si ricordano l'esperienza poetico-letteraria di Luigi Cerantola e la concezione pittorica di Bruno D'Arcevia, artista fondatore della “Nuova maniera italiana”. Proprio in relazione a tale movimento artistico si può comprendere quella singolare ripresa degli stilemi del Manierismo accompagnata dal valore concettuale e interpretativo del mito. Il recupero delle tradizionali tecniche pittoriche, la citazione stilistica degli artisti cinquecenteschi, l'acceso e ricercato cromatismo, l'ardito studio delle figure nelle loro contrapposizioni esaltano la creatività dell'artista e le possibilità comunicative dell'immagine. L'iconografia mitologica e quella religiosa divengono stimolo concettuale per raccontare un'umanità che è sempre attuale. La citazione permette di rievocare antiche narrazioni che acquistano nuove valenze simboliche per interpretare la realtà odierna. Viene quindi recuperato il valore universale del mito nel quale si può specchiare l'uomo contemporaneo.

Michele Nave incentra la sua ricerca sulla forza comunicativa delle immagini ricavate da contesti culturali diversi e combinate in un dialogo tra passato e presente. Le architetture della tradizione veneta, i particolari delle opere classiche, i richiami ai grandi capolavori del Rinascimento coesistono con le icone e i simboli della contemporaneità in uno spazio contrassegnato dalla surreale sospensione temporale. I riferimenti al Surrealismo e alla Metafisica si fondono nell'eclettica rielaborazione delle immagini e nelle traslazioni dei significati che aprono a diverse interpretazioni. Nelle sue Venezie immaginarie i vari riferimenti iconografici appaiono nell'atmosfera limpida e cristallina grazie alla tecnica pittorica particolarmente accurata. Le arcate e le trabeazioni palladiane scandiscono lo spazio in più livelli separando acqua e cielo e conducono l'occhio del fruitore in un itinerario verso il centro focale luminoso. Si delinea un percorso esistenziale fino a giungere al misterioso fulcro prospettico, metafora della coscienza e dell'io. Attraverso un viaggio metaforico, l'artista riabilita la dimensioni del sogno e dell'immaginazione capaci di superare i limiti convenzionali e di generare nuovi significati.

L'opera di Paola Turra si sviluppa in relazione al vissuto quotidiano, alle sensazioni e alle percezioni derivate dai diversi motivi e soggetti. Famosa è le serie delle Venezie, in cui l'antico splendore “gotico-bizantino” sembra dissolversi nell'atmosfera surreale e nebbiosa. Il disegno delle architetture con i porticati, le arcate e le caratteristiche bifore spesso emerge grazie all'accurata contrapposizione di luci e di ombre. Le facciate perdono i loro volumi e divengono leggere superfici piane scandite dal ritmico susseguirsi delle aperture, segnate dal gioco vivace delle luci dorate o dalla silenziosa oscurità degli interni. Emerge una Venezia completamente svuotata dalle masse di turisti che affollano le calli e lontana dall'incessante movimento della vita odierna animata dagli innumerevoli eventi. È una città deserta e surreale dall'atmosfera malinconica e “romantica” che sembra svanire lentamente nel ricordo di un lontano e irripetibile passato. Nell'incessante processo di trasformazione della realtà contemporanea, le opere di Paola Turra colgono il valore esistenziale della memoria del luogo, superando la contrapposizione tra presente e passato in una dimensione senza tempo.
Roberta Gubitosi

Da lunedi a venerdi 9.00-19.00
sabato 9.00-13.00, 15.00- 17.30
domenica 10.00- 16.00


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