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Mostra "Lo spazio come condizione" dedicata all’artista spazialista Mario Deluigi

Sabato 24 agosto, alle 17.30, al Museo Bailo, verrà inaugurata la mostra “Lo Spazio come condizione” dedicata all’artista spazialista Mario Deluigi, che si terrà al Bailo e a Casa Robegan fino al 30 settembre. La mostra, organizzata dal Comune di Treviso e dalla Pro Loco di Cappella Maggiore e curata da Dino Marangon e Giovanni Bianchi, a quarant'anni dalla morte di Mario De Luigi intende rendere omaggio al Maestro con una mostra di 50 opere, le più importanti dell’artista capostipite dello Spazialismo firmatario, con Lucio Fontana, dei primi manifesti del movimento pittorico degli anni Cinquanta.

Alla mostra possibile apprezzare in particolar modo i “Grattages”: lavori realizzati da De Luigi con piccolissime incisioni e definiti con una nuova grammatica del segno da lui concepita dall'inizio degli anni Cinquanta fino al 1978. Essi sono caratterizzati da una tecnica originalissima e personale, oltreché dalla discrezione spaziale dei temi del vuoto e della luce. “Lo Spazio come condizione” intenderà inoltre analizzare e riconoscere le intuizioni del maestro Deluigi in materia di primato della “forma” sulla materia, intesa come schema, progetto, processo, nonché i possibili riferimenti anticipatori delle allora recentissime scoperte della fisica quantistica.

Questa analisi interpretativa del lavoro del Maestro spazialista verrà messa in risalto anche tramite il confronto/tributo con alcuni lavori di un altro artista veneto Fernando Garbellotto, le cui opere verranno esposte a Casa Robegan, con inaugurazione in programma sempre sabato 24 agosto alle 19.

"LO SPAZIO COME CONDIZIONE"
Sedi: Museo Bailo e Casa Robegan di Treviso
Durata: dal 24 agosto al 30 settembre 2019,
Orari: con apertura da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00 (Casa Robegan) e dalle 10 alle 18.00 (Bailo)
Inaugurazione sabato 24 agosto alle ore 17.30 presso il Museo Bailo e alle ore 19 a Casa Robegan


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