Eventi

Tumore al seno, Monastier fa scuola di prevenzione

In Veneto si ammala una donna su otto e in Italia vengono diagnosticati ogni anno circa 55.000 nuovi casi di cancro alla mammella, di questi l’1% è nel sesso maschile. E se l’incidenza dell’1-2% è in aumento ogni anno, i tassi di guarigione ormai sfiorano il 90%. Questo grazie alla diagnosi precoce che consente di individuare la neoplasia nella fase iniziale, e potersi quindi curare, ma anche adottando dei corretti stili di vita attraverso la conoscenza del proprio corpo, un'alimentazione equilibrata e attività fisica.

In tal senso un gruppo di esperti della Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier, centro di riferimento per la diagnosi e cura senologica, accompagnato da alcune donne coraggio che porteranno la propria testimonianza parlerà, rispondendo anche alle domande poste dal pubblico, alla popolazione di Mira durante la serata che si terrà giovedì 13 ottobre alle 20.30 all’Auditorium di Oriago.

Interverranno il radiologo senologo dottor Bernardino Spaliviero, i chirurghi senologi dottor Pasquale Piazzolla e la dottoressa Monica Baldessin del Presidio Ospedaliero trevigiano. Con loro Stefania Parrino cittadina mirese, nonché vogatrice delle “Trifoglio Rosa Mestre”, che hanno superato la malattia e Michela Bardi, ideatrice di “Cafè Coraggio” gruppo di ascolto nato “per sentirci meno sole e sostenerci a vicenda” tiene a ribadire Michela.

Insieme porteranno la propria testimonianza e metteranno in luce l’importanza dello stare insieme e dello sport della voga per andare oltre al difficile periodo che caratterizza la donna dopo la diagnosi del cancro al seno.  Ad aprire la serata il sindaco di Mira Marco Dori. 

“Parlare di prevenzione è sempre molto importante e ancor di più in queste occasioni in cui non solo c'è la possibilità di conoscere ma anche di parlare con persone che hanno attraversato momenti difficili della propria vita ma che sono riuscite a superarli e a darsi una prospettiva – fa sapere il sindaco di Mira Marco Dori- Come amministrazione dunque sosteniamo sempre queste iniziative che permettono di parlare di temi importanti con le parole giuste”.

“Fortunatamente oggi siamo in grado, con le nuove tecnologie, di anticipare la diagnosi trovando la neoplasia quasi sempre molto piccola, anche nelle situazioni più complesse – fa sapere Matteo Geretto del Presidio Ospedaliero di Monastier-  Da parte nostra ci siamo impegnati ad investire innanzitutto su ottimi professionisti ma anche nella migliore tecnologia che negli ultimi quattro anni è cambiata sia sul fronte della mammografia, ecografia, risonanza magnetica, biopsie sotto guida ecografica sotto stereotassi, con la tomosintesi sotto guida di risonanza magnetica. Opportunità che cambiano il destino delle donne che attraverso eventi come questo hanno l’opportunità di essere informate sull’importanza dell’”arrivare prima che sia troppo tardi”

“Siamo convinte che arrivare ad una diagnosi precoce sia fondamentale. - Spiega la portavoce del Trifoglio Rosa Mestre Cristiana Csermely - Eppure il cancro al seno fa comprensibilmente ancora tanta paura. La nostra squadra, che da 11 anni pratica il dragonboat alla Canottieri Mestre come riabilitazione psicofisica dopo il tumore al seno, vuole testimoniare come sia possibile rinascere dopo la malattia. Sapendo che nella vita, come in barca, non saremo mai più sole”.

Il convegno, organizzato con la preziosa collaborazione del “Trifoglio Rosa Mestre” e il gruppo d’aiuto di donne rosa “Cafè Coraggio”, è ad ingresso libero ma è consigliabile prenotare anche telefonando al 348 1302439.


Si parla di