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Messa in si minore di J.S. Bach con il M° Andrea Marcon

Due grandi avvenimenti in un unico appuntamento, domenica 9 aprile (ore 20) al Tempio Monumentale di San Nicolò a Treviso. Il Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana”, Asolo Musica e il Comune di Treviso riportano su un podio cittadino Andrea Marcon: clavicembalista, organista e direttore tra i più stimati all’estero, già fondatore e direttore artistico del Festival trevigiano che poche (troppo poche) volte si ha l’occasione di applaudire nella sua città natale. Per questo suo attesissimo ritorno, inoltre, Marcon si confronterà con una monumentale e splendida pagina di Johann Sebastian Bach, la Messa in Si minore, nell’interpretazione di Coro e Orchestra Barocca Andrea Palladio, (assistente musicale e maestro del coro Enrico Zanovello) e con un cast composto da Alice Borciani e Francesca Lombardi Mazzulli, soprani; Francesca Ascioti, contralto; Baltazar Zuñiga, tenore; Alberto Spadarotto, basso. Uno straordinario regalo pasquale, quindi, che il Festival Organistico e la Città di Treviso dedicano alla cittadinanza, poiché l’ingresso all’eccezionale concerto sarà libero e gratuito.

Realizzate in almeno tre momenti distinti (tra il 1733 e gli ultimi anni di vita 1747-49), e pubblicate in momenti separati solo a partire dal 1833, dopo ben cento anni dalla loro composizione, le 25 parti che compongono la Messa in Si minore (per le sue dimensioni spesso denominata “Grande”), sono un insieme di elementi diversi che spesso attingono a materiali musicali utilizzati in altre opere dello stesso Bach. Che compose, così, un razionale e mirabile montaggio di stili e concetti perfettamente equilibrati, una delle più alte creazioni dello spirito umano nel campo della musica sacra, autentica icona universale della musica colta occidentale La dedica del Kyrie e del Gloria iniziali "al principe elettore di Sassonia" che aveva abbracciato il cattolicesimo per motivi politici e il fatto che la Messa sia legata, per la sua struttura, alla religione cattolica, hanno alimentato dubbi sulla destinazione di questa monumentale opera, che probabilmente fu pensata per il culto luterano, che ammetteva anche l'uso del latino. Ma occorre ascoltarla, soprattutto, per capire che non si tratta di un’opera per cattolici o per protestanti, che non è utile ad alcun ufficio liturgico, che non impone alcuna idea dogmatica della trascendenza. Che il suo ascolto è un’esperienza che dimostra l’universalità della musica di Bach, oltre gli schemi delle confessioni.

Andrea Marcon è nato a Treviso nel 1963. A sette anni ha iniziato gli studi musicali. A undici anni era voce bianca solista al Duomo di Treviso divenendone poi a sedici anni l'organista principale, fino al 1983. Conclusi brillantemente gli studi presso il conservatorio di Castelfranco Veneto, si trasferiva nel 1983 a Basilea diplomandosi nel 1987 in organo, clavicembalo e musica antica presso la Schola Cantorum Basiliensis.   Nel 1997 fondava l'Orchestra Barocca di Venezia ed iniziava l'attività di direttore d'orchestra, approfondendo soprattutto il repertorio operistico del '600 e '700. In particolare si ricordano le direzioni musicali di opere teatrali barocche presso il Teatro La Fenice di Venezia, l'Opera di Francoforte, il BAM di Brooklyn, il Teatro dell'Opera di Amsterdam, il Teatro Campoamor di Oviedo, il Teatro Espanol e  de la Zarzuela di Madrid, in opere quali Alcina, Ariodante, Siroe di Haendel; Tito Manlio, Fida Ninfa, Catone in Utica,  Atenaide, Orlando Furioso di Vivaldi; La Clementina di Boccherini;  Olimpiade di Cimarosa e di  Galuppi;  Orione, Giasone, Calisto di Cavalli;  Orfeo di Monteverdi; Medèe di Charpentier; Idomeneo di Mozart.

Seguivano importanti contratti discografici con la Sony e con la Deutsche Grammophon. Ha inciso più di cinquanta CD, registrazioni che spesso hanno ottenuto i più importanti riconoscimenti della critica quali il “Premio Internazionale del Disco  Vivaldi  per  la Musica Antica Italiana” della Fondazione Cini di Venezia, il “Diapason d’ Or” francese, l' ECHO PREIS tedesco, il premio olandese EDISON e per cinque volte il Premio della Critica Discografica Tedesca. Nel 2015 la Nomination ai Grammy Awards dell'Academy di Los Angeles per il CD dedicato a Nicola Porpora, solista Philippe Jaroussky.

Ha diretto nelle più' prestigiose sale concertistiche  d'Europa, Stati Uniti ed Asia (ai Proms della Royal Albert Hall e al Barbicane di Londra, Festival di Salisburgo, Konzerthaus Berlino, Gewandhaus Lipsia, Concertgebouw Amsterdam, Theatre du Champs Elisee e Chatelet Parigi, Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Tonhalle  Zurigo, Kyoi Hall Tokyo, Carnegie Hall, Alice Tully Hall-Lincoln Center  di New York, Auditorio Nacional di Madrid e  Palau de la Musica di Barcellona e Valencia, ecc. ).  In veste di direttore ospite è stato inoltre invitato da prestigiose orchestre europee collaborando con solisti quali Magdalena Kozena, Philippe Jaroussky, Patricia Petibon, Cecilia Bartoli, Anne Sophie von Otter, Anna Netrebko, Nicola Benedetti, Giuliano Carmignola, Gautier Capucon, le sorelle Labeque, Francesco Piemontesi. Nel 2012 l' Orquesta Ciudad de Granada l'ha nominato direttore artistico.

La sua attività di direttore d'orchestra ha ricevuto i riconoscimenti più ambiti: oltre agli inviti ai Proms di Londra e al Festival di Salisburgo nel 2012 ha diretto i Berliner Philarmoniker e nel 2014 ha debuttato con Ariodante di Haendel al Festival di Aix e nel 2015 ha debuttato a Monaco di Baviera con la Bayrisches Rundfunk Sinfonieorchester. Nell'estate 2015 ha inoltre diretto la serata inaugurale del Festival Lirico Internazionale di Aix en Provence con l' Alcina di Haendel. E' titolare della cattedra di organo, clavicembalo e musica d'insieme presso Schola Cantorum Basiliensis/Accademia di Musica di Basilea.


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