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I venerdì della cultura - Avvocatura, politica e potere: Cicerone, Sauro e i triumviri

Paola Ziliotto, docente nell’Università di Udine, è il relatore del prossimo appuntamento de “I Venerdì della cultura”. Tema dell’incontro sarà: "Avvocatura, politica e potere: Cicerone, Sauro e i Triumviri”.
Nel pieno rispetto delle disposizioni di contenimento del Covid, la conferenza sarà in diretta streaming, collegandosi alla pagina Facebook della Fondazione Cassamarca e sarà possibile poi rivederla sul canale YouTube di Fondazione Cassamarca accedendo direttamente dal sito: www.fondazionecassamarca.it.
Il progetto è sostenuto dalla società Carlo Alberto Srl.
L’appuntamento è alle ore 18.00.

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Abstract
Nel 54 a.C., insieme ad altri cinque patroni, fra i quali il suo più acerrimo nemico Publio Clodio, Cicerone difese M. Emilio Scauro, accusato di concussione ai danni della popolazione sarda. In quello stesso anno, la campagna elettorale per il consolato del 53 fu teatro di uno dei più gravi scandali politici di tutta la storia della Roma repubblicana, scandalo che vide direttamente coinvolti entrambi i consoli in carica e due dei quattro candidati, Memmio e Domizio. Anche M. Emilio Scauro era candidato al consolato e Cicerone lo difese nel processo additando Appio Claudio Pulcro, uno dei due consoli in carica, quale vero promotore dell’accusa: Cicerone si guardò bene, però, dal collegare l’accusa di Scauro all’ignobile accordo elettorale nel quale il console era implicato; sostenne invece che Appio Claudio, accusando Scauro, aveva agito per amore fraterno, aveva cioè inteso spianare la strada a suo fratello, il quale pure era intenzionato a concorrere per il consolato del 53.
I triumviri, e in particolare Cesare e Pompeo, avevano qualcosa a che fare con lo scandaloso accordo elettorale? E soprattutto, Cicerone, che dal 56 si era più volte trovato nella posizione di dover difendere suo malgrado uomini dei triumviri, assunse liberamente la difesa di Scauro? La sua argomentazione in difesa di Scauro fu un attacco frontale al console in carica, o fu piuttosto un’abile mossa diretta a evitare ogni allusione allo scandalo politico nel quale il console era coinvolto?

Paola Ziliotto insegna Istituzioni di diritto romano, Diritto romano e Storia del diritto romano nell’Università di Udine. È autrice di vari saggi e monografie sull’esperienza giuridica dell’antichità romana.


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