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Dal 14 al 17 luglio a villa Wassermann la 27^ edizione di Giavera Festival

In tempi di “equilibri sconvolti, di cambiamenti e trasformazioni di un Mondo sull’orlo”, la 27^ edizione del GiaveraFestival dal titolo “Dove portano i venti…” vuole interrogarsi sull’oggi e sul domani, perché “il domani, è il passo avanti a noi “ – fa sapere il Presidente del Giavera Festival Don Bruno Baratto-  e quel passo va fatto insieme e con tutta la responsabilità che siamo in grado di assumerci “ascoltando il respiro del mondo” e allargando lo sguardo su prospettive più vaste.

Il Festival, presentato oggi (7 luglio) presso la sede CSV di Treviso, quest’anno offre una rassegna particolarmente ricca e qualificata di persone “che ci accompagneranno – continua Don Bruno Baratto- ad esplorare quali siano le rotte che si intuiscono e le scelte che ci si prospettano, per essere capaci di confrontarci in maniera informata e consapevole con quanto sta accadendo”. Un Festival denso di appuntamenti che si propone a tutti coloro che, come accade ormai da 27 anni, desiderano ritrovarsi  a Giavera per incontrare volti, esperienze, storie, che ci rendono più consapevoli del nostro essere umani:

GIOVEDI’ 14

Il direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio, ci aiuterà a decifrare alcuni avvenimenti particolarmente significativi e attuali per capire dove stiamo andando come comunità umana, aprendo il Festival giovedì 14 luglio alle ore 20.45 negli spazi della Casa Accoglienza migranti di Giavera del Montello.

 VENERDI’ 15

Vittorio Emanuele Parsi, docente della Cattolica di Milano ed esperto di relazioni internazionali, a partire dal suo ultimo lavoro: Titanic, rifletterà con noi sui rischi di naufragio dell’attuale ordinamento della società globale e i necessari cambi di rotta per evitarlo. Venerdì 15 luglio ore 20.45 presso gli spazi della Casa Accoglienza Migranti di Giavera del Montello.

SABATO 16

Il professor Grammenos Mastrojeni interverrà alle ore 18.00 in villa Wassermann coniugando cambiamenti climatici e scelte di sostenibilità possibili a ciascuno di noi. Alle ore 20.00 nel Foyer di villa Wassermann l’intervento di Matteo Moretti, designer e docente all’università di Bolzano, che presenterà il Piccolo Salone del Fare-Migrare, iniziativa di cui illustriamo più avanti il significato e la novità.

La serata del sabato prevede ancora alle 20.30 un teatro reportage dalla Palestina con il gruppo Zaatar e alle 21.30 la proposta del docufilm The Wire sul confine Sloveno-Croato della Rotta Balcanica, presentato dalla regista Tiha Gudac.

Dalle 19 in poi,  una ricca varietà di interventi musicali: dapprima i ritmi dal Magreb con l’ABIDAT RMA GROUP MAROC, poi le sonorità dai Balcani al Mediterraneo con il BALKAN GROUP MUSIC, e a seguire i ritmi del gruppo KORA BEAT e gli accordi e le melodie di ACHREF CHARGUI Mediterranean Oud.

DOMENICA 17

Al mattino dalle ore 11 il Festival ospita in villa Wassermann il Quartetto per il dialogo nazionale tunisino, premiato nel 2015 con il Nobel per la Pace "per il suo contributo decisivo alla costruzione di una democrazia pluralista in Tunisia dopo la rivoluzione dei Gelsomini del 2011". Con loro discuteremo della situazione del Mediterraneo, dell’importanza della società civile negli eventi di cambiamento e di quanto si intravvede per il futuro a partire dalla “sponda sud” del bacino mediterraneo.

Abdessattar Ben Moussa, avvocato e attivista per i diritti civili, Houcine Abassi, sindacalista, Ouided Bouchamaoui, imprenditrice, Mohamed Fadhel Mahfoudh, avvocato, condivideranno poi a pranzo, con tutti coloro che si saranno prenotati, le specialità dello chef Baigiou, per continuare a scambiare opinioni e confronti.

Sarà con noi anche Moni Ovadia, che a seguire ci offrirà un contributo sul nostro “Essere viventi”, ovvero sulla condizione umana nel nostro tempo, con tutta l’esperienza del suo lungo percorso di vita e di artista.

Nel pomeriggio alle 18.00 proseguiremo con la proposta di Paolo Guerrieri, docente di economia alla Sapienza di Roma, che ci aiuterà a ragionare sui mutamenti dell’attuale fase economica e le conseguenze per il nostro prossimo futuro.

Alla sera alle 20.30 Andrea Pennacchi con “sbuffi spifferi folate… dove portano i venti?”. Ancora una volta, la serata si arricchisce di sonorità che intrecciano varie parti del mondo, con il Music Concert della FANFARA STATION e a seguire il Gruppo Musicale CARLOS PAZ, musicista dell’Orchestra di Piazza Vittorio (Roma) che chiuderà con un viaggio musicale di contaminazioni dalle Ande ai Caraibi.

Il GiaveraFestival, come da tradizione, è composto anche da molto altro.

Una iniziativa che parte quest’anno è il “Piccolo Salone Fare-Migrare – quando territorio e migrazione creano valore”, un’occasione inedita per incontrarci e scambiare con esperienze produttive originali nate da apporti di competenze artigiane e creative dei migranti presenti in Italia. Sabato 16 e domenica 17 presso il Foyer di Villa Wassermann saranno presenti le realtà di  Manusa (Pistoia), Mafric (Milano), Talking Hands (Treviso), Agave Sartoria Etica (Padova), Cartiera (Marzabotto), Collection Muranero (Venezia),  Avventura di Latta (Napoli) e Progetto Terre d’Artijanè (Tunisia). L’iniziativa sarà introdotta sabato 16 alle ore 20.00 da Matteo Moretti, designer e docente all’università di Bolzano, con un contributo sullo sviluppo di progettualità artigianale inclusiva.

Anche sul campo dei sapori, da sempre ingrediente che dà gusto al Festival, abbiamo una proposta originale con un protagonista d’eccezione: lo chef tunisino Mounir Arem, campione mondiale di cous-cous, insieme all’équipe cucina del Festival, oltre ad altri piatti della tradizione tunisina presenterà il matrimonio tra le Colline del Prosecco e il Cous-cous, entrambi riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Due prodotti della terra, simbolo di convivialità fra i popoli, si uniscono in un inedito Cous-cous al Prosecco docg, grazie al vino fornito dall’azienda Sara Meneguz di Tarzo, tutto da gustare. 

Le “Cucine del gusto” saranno aperte sabato 16 e domenica 17 dalle 19.00 in poi e su prenotazione domenica 17 dalle 13.00 per il pranzo con i premi Nobel e Moni Ovadia.

Non mancano le proposte di mostre fotografiche colte da punti di vista particolari: quello di grandi fotografi in Terra Madre sulla sostenibilità ambientale in Africa e quello di tanti “piccoli fotografi” nella mostra “Through Our Eyes” resa possibile dall’organizzazione Still I Rise che mette in grado bambini e bambine di varie periferie del mondo di raccontare per immagini la loro realtà, scoprendo germogli tenaci di vita in contesti spesso tragici e degradati. Al Festival sarà presente inoltre Matthias Canapini, reporter con “tanta strada sotto i piedi”, a raccontare volti e storie di umanità sconosciuta.

OLTREGIAVERA

Ormai da alcuni anni, il GiaveraFestival si è fatto itinerante, continuando a proporre iniziative in altri luoghi in Italia e all’estero, anche nel tempo della pandemia. Quest’anno si è già svolto un trekking all’isola di Pag (Croazia), sempre all’insegna della scoperta e dell’incontro di territori, paesaggi e genti che li abitano.

Gli appuntamenti successivi:

Sarajevo Belgrado, di strade e Balcani, dall’11 al 18 agosto.

Il Festival accompagnerà il Coro voci dal Mondo di Mestre nel progetto musicale e umanitario “alla ricerca di Simurg”, lungo la rotta balcanica fino a Sarajevo, incontrando volti e realtà della società civile di questa città simbolo, crocevia tra Oriente e Occidente. Ci spingeremo quindi fino a Belgrado, città bagnata dal Danubio, “il fiume d’Europa”, proseguendo l’itinerario di appuntamenti con associazioni, giornalisti e realtà di impegno sociale.

Well-Coming Bologna, 17 settembre.

In viaggio nel Capoluogo dell’Emilia Romagna alla scoperta di realtà che generano impatto sociale e cambiamento a favore di una società più aperta e inclusiva. Ci incontreremo con la cooperativa LAI MOMO, il centro interculturale ZONARELLI, il Ristorante Formativo SALUS SPACE, LE TORRI CEFAL, LA TIZ ...osteria sociale... A conclusione non mancherà una serata in musica e convivialità. Consultare il pieghevole del Festival presso www.ritmiedanzedalmondo.it per le necessarie prenotazioni ad alcuni eventi. La partecipazione è gratuita, con offerta responsabile.

Ringraziamo come sempre l’Amministrazione Comunale di Giavera del Montello per la sua preziosa collaborazione, tutti i nostri sostenitori e sponsor e ancor più le associazioni organizzatrici e i tanti e tante volontarie e volontari senza la cui passione e disponibilità il GiaveraFestival non sarebbe mai giunto alla sua 27^ edizione.


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