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Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca trevigiana” - 34^ edizione

La trentaquattresima edizione del Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca trevigiana” (17 settembre - 9 ottobre 2022) offre nuovamente l’occasione di scoprire o riscoprire le potenzialità dell’organo come strumento dotato di grande storia, suggestione e versatilità. Quasi un mese di programmazione con tre concerti e una Promenade organistica con quattro ‘stazioni’ nella Città di Treviso e di nove in altrettanti Comuni della provincia: l’inestimabile patrimonio di organi storici della Marca torna a far sentire le tante preziose voci date nei secoli agli strumenti da organari di grande valore. Un cartellone coprodotto con Asolo Musica Veneto Musica e resa possibile dal fondamentale sostegno dei Comuni che ospitano i concerti – Casier, Casale sul Sile, Conegliano, Salgareda, Preganziol, Altivole, Santa Lucia di Piave, Quinto di Treviso – della Regione Veneto e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con l’indispensabile contributo de Gruppo Pro Gest e di CentroMarca Banca e la preziosa disponibilità delle comunità parrocchiali coinvolte.

Ma soprattutto va riconosciuto l’impegno della Città di Treviso che, sin dalla prima edizione del 1989 ha sempre voluto essere a fianco del festival contribuendo, assieme a Fondazione Cassamarca, a far conoscere lo straordinario patrimonio organistico presente nel nostro territorio diventando città promotrice di ECHO, Europae Civitates Historicorum Organorum European Cities of Historical Organs, prestigioso club di città europee che promuovono gli organi storici.

«Il Festival Organistico continua ad essere un importante strumento per diffondere la cultura e la passione per uno strumento ricco di storia come l’organo», le parole dell’assessore ai Beni Culturali e Turismo del Comune di Treviso. «Parliamo di una rassegna che è in grado di far scoprire alcune delle meraviglie custodite nelle nostre Chiese, integrando un contesto musicale di altissimo livello che anche quest’anno vedrà Treviso protagonista nelle chiese di Santa Bona, San Nicolò, Sant’Agostino, San Gregorio, Santa Lucia, San Vito e Sant’Ambrogio di Fiera».

“Il ricco cartellone della XXXIV edizione del Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana”, allestito grazie alla stretta collaborazione con Asolo Musica e all'inestimabile impegno del direttore Artistico, M° Roberto Antonello, dopo due anni in cui siamo stati costretti a lunghi periodi di clausura, tra lock down e zone di vario colore, prevede il ritorno nella nostra Città dei Maestri d'oltre confine, il che permetterà di apprezzare e valorizzare anche con diverse interpretazioni la voce dei nostri preziosi e inestimabili strumenti, orgoglio della nostra Città e della nostra Provincia.” commenta Michele Pedoja, Presidente del Comitato Promotore del Festival “Debbo ringraziare con sincero apprezzamento tutti coloro che stanno contribuendo, anno dopo anno, a questa iniziativa, in particolare i membri del Comitato Promotore, la Regione Veneto, le Amministrazioni Comunali disponibili ad ospitare un evento del Festival, primo fra tutti il Comune di Treviso, i nostri sostenitori, ovvero il Gruppo Pro-Gest e Centromarca Banca, e, infine, ultimo ma non ultimo, il pubblico, componente più importante la cui presenza e vicinanza rende possibile il Festival stesso.”

Asolo Musica è particolarmente felice di avere avuto anche quest’anno l’occasione di supportare le importanti iniziative del Comitato Promotore del Festival Organistico “Città di Treviso e della Marca Trevigiana” e del suo Direttore Artistico Roberto Antonello – spiega Maurizio Jacobi, Presidente di

Asolo Musica - La collaborazione tra Asolo Musica e il Comitato Promotore è ormai un punto fermo e importante della tradizione culturale della nostra comunità.

Il XXXIV Festival Organistico Internazionale non solo consente di proseguire nella valorizzazione dell’eccezionale patrimonio di strumenti organistici che arricchisce le nostre Chiese, ma offre anche l’occasione per i cittadini di avere, con l’ascolto, occasioni di serena riflessione, particolarmente necessaria in questi momenti difficili.”

Il direttore artistico del Festival, Roberto Antonello, nei sedici concerti in programma, ha voluto rappresentare l’ampio ventaglio di suoni e di stili, di musica sacra e profana di cui si compone la sconfinata letteratura organistica, coinvolgendo sia giovani organisti sia alcuni maestri di fama internazionale nei diversi recital che esalteranno le peculiarità dell’organo, strumento del quale si può affermare - più che per ogni altro - che non ne esistono due simili.

La programmazione del festival inaugura Sabato 17 settembre (ore 20,45), con il tradizionale concerto dedicato a Johann Sebastian Bach all’organo Zanin della chiesa parrocchiale di Santa Bona, lo strumento intorno al quale prese il via la straordinaria avventura del Festival.

Gerhard Gnann, attualmente professore di Organo alla Hochschule fuer Musik Universitat di Mainz (Magonza) e Professore titolare della cattedra di “Musica Sacra” presso la stessa Università, è stato anche organista del duomo a Friburgo, proporrà un programma dal titolo Bach padre e figlio.

Sarà la settima edizione della Crociera Organistica quella che salperà domenica 18 settembre realizzata dal festival assieme ai Comuni di Casale sul Sile e Casier: la giornata di navigazione sul Sile consentirà ai partecipanti di raggiungere le chiese nei pressi dei porti fluviali e apprezzare quattro concerti organistici che potranno essere condivisi anche dal pubblico che non partecipa alla crociera. Protagonisti dei tre appuntamenti saranno l’organista Silvia Berto e l’ensemble Intarsio Armonico composto da Isobel Cordone al violino, Giuseppe Falciglia al flauto dolce e oboe barocco e Jeanne Chicaud all’organo; ogni concerto sarà preceduto da illustrazioni storico-artistiche delle chiese a cura dello storico Ivano Sartor.

La giornata inizierà alle 9.45 con l’imbarco al porticciolo di Casale sul Sile: la motonave raggiungerà poi il porto fluviale di Cendon di Silea dove, alle 11.30, avrà luogo il primo concerto all’organo di fine Settecento di Barbini - Pizzenardi nella chiesa parrocchiale.

A seguire, ripresa la navigazione, si farà rotta verso Casier, per il pranzo a buffet alla Trattoria Al Sile, proprio sulla piazza del porto.

Alle 15.00, nuovo concerto all’ottocentesco organo della vicina chiesa parrocchiale di Casier, dedicata a San Teonisto e compagni Martiri. L’imbarco successivo riporterà i partecipanti a Casale sul Sile dove alle 17.00 avrà luogo il terzo concerto nella Chiesa di Santa Maria Assunta.

Venerdì 23 settembre, alle ore 20.45, il festival si ferma a Treviso, alla chiesa di Sant’Ambrogio di Fiera. All’organo Callido del 1779 Tomàš Thon, diplomato all’Accademia di Arti Performative di Praga e al Conservatorio Nazionale Rueil – Malmaison di Parigi proporrà un programma dedicato a Bohuslav Matěj Černohorský e Antichi Maestri Cechi con l’intenzione di mostrare la ricchezza e l’inventiva dei compositori cechi nel XVI secolo.

Restiamo a Treviso, sabato 24 settembre, alle ore 20.45, all’Organo dei Fratelli Serassi custodito nella piccola ma splendida chiesa barocca di Sant’Agostino dove Luigi Ricco, musicista comasco già vincitore come clavicembalista al Concorso “Città di Alassio”, presenterà “À L’imitation de…”, breve viaggio attraverso quattro secoli di storia musicale che prende in esame un fenomeno, quello dell’onomatopea, che ha sempre conosciuto particolare fortuna tra i compositori, gli interpreti e il loro pubblico. Tra richiami e versi di animali, marchingegni e strumenti di segnalazione umani, eventi atmosferici e suoni di battaglia che coinvolgono l’ascoltatore, sarà al centro di questa accattivante passeggiata musicale.

Sarà un duo di organisti che suoneranno domenica 25 settembre, alle ore 16.30, all’organo Bazzani conservato nella chiesa parrocchiale di Santrovaso di Preganziol. Di piacer mi balza il cor è il titolo del concerto eseguito da Giuliana Maccaroni e Martino Pòrcile che eseguiranno un raro repertorio originale per organo a 4 mani e trascrizioni dal repertorio operistico, tradizione in voga soprattutto nel XIX secolo

Un omaggio all’arte organistica italiana, in alcuni dei suoi aspetti più particolari attraversa le più importanti forme musicali, con un occhio di riguardo allo stile operistico che, dalla fine del ‘700 fino a tutto l’800, ha influenzato la produzione per organo dei maestri italiani, è il programma proposto da Riccardo Quadri all’organo De Lorenzi nella pieve di San Cassiano a Quinto di Treviso, venerdì 30 settembre alle ore 20.45.

Una immersione nel repertorio romantico, invece, sarà quello di sabato 1 ottobre, alle ore 20.45, all’organo Andrea Zeni costruito nel 1999 della chiesa Parrocchiale di Salgareda con un Omaggio a César Franck nel bicentenario della nascita: Michel Bouvard – riconosciuto a livello internazionale come uno dei più coinvolgenti interpreti francesi, regolarmente invitato ad esibirsi suonando gli organi storici più belli d’Europa, cosi come nelle grandi sale da concerto dell’Asia e del Nord America, è organista titolare del rinomato organo Cavaillé-Coll della Basilica Romanica di St. Sernin a Tolosa ed è stato nominato uno dei quattro organisti principali della Cappella Reale al Castello di Versailles.

Domenica 2 ottobre, si ritorna a Treviso per la Promenade Organistica che partirà alle 15.00 dall’organo positivo Francesco Zanin del Tempio di San Nicolò per proseguire alle 15.45 al Callido di San Gregorio; la passeggiata arriverà poi, alle ore 16.30, nella chiesa di Santa Lucia dove è custodito un organo positivo napoletano del ‘700 e terminare alle 17.00 all’adiacente chiesa di San Vito per ascoltare l’organo costruito da Domenico Malvestio.

Venerdì 7 ottobre, alle ore 20.45, il festival farà tappa alla chiesa parrocchiale di Santa Lucia di Piave dove troviamo l’organo Gaetano Zanfretta: il giovanissimo organista padovano Matteo Varagnolo, con un programma dal titolo L’organo italiano dall’800 ai giorni nostri, intende offrire agli ascoltatori una panoramica sulla musica organistica in Italia dall’Ottocento all’epoca contemporanea.

Sabato 8 ottobre alle ore 20.45 si andrà alla chiesa parrocchiale di Caselle di Altivole, dove è custodito il prezioso organo costruito da Antonio Barbini nel 1758. Federico terzi - organista presso la Basilica Notre-Dame di Ginevra, eseguirà un programma dedicato alle Sfaccettature Organistiche Italiane tra ‘600 e ‘800.

Gran finale Domenica 9 ottobre, alle ore 16.30 a Conegliano nella Chiesa dei SS. Martino e Rosa dove troviamo l’organo Giovan Battista De Lorenzi del 1862. Il COROinCANTO, diretto da Marina Bottacin, dialogherà con l’organo suonato da Marco Milan in un viaggio musicale che si snoda dal Seicento ai giorni nostri.

Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito secondo la normativa antiCovid.Info: - www.festivalorganistico.com

Asolo Musica Veneto Musica – 392 4519244 - www.asolomusica.com -


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