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Festival del Viaggiatore 2016

Giardini, terrazze, caffé e scorci mozzafiato sui dolci colli trevigiani diventano salotti a cielo aperto, per conversare di viaggi inediti con “voci note”: una ventina di location, la maggior parte accessibili per il solo evento, ospiteranno le conversazioni con l’attore Salvatore Striano, il regista Daniele Segre, Agnese Moro (figlia dello statista Aldo), gli scrittori Grazia Verasani e Roberto Bonzio, la fragrance designer Claudia Scattolini, l’editore indipendente Elido Fazi e molti altri. Si discuterà di viaggi, o meglio di tutto ciò che è viaggio, di qualsiasi esperienza che possa tradursi in scoperta, evoluzione, talvolta anche rinascita.

Novità preziose quest’anno nutriranno corpo e anima come solo un viaggio sa fare: lo Spritz del Viaggiatore, aperitivo personalizzato con ingredienti e profumi dei colli asolani, la stereofonia urbana di Asolo Matinée, o ancora i giganteschi origami lungo le vie, realizzati con materiali di recupero e dedicati ad altrettanti personaggi simbolo del borgo. Per concludere con il Premio Segafredo Zanetti, anima letteraria del Festival: è il primo riconoscimento nazionale dedicato alla letteratura per il cinema e domenica 25 settembre eleggerà il vincitore.

Il primo festival dedicato all’essenza del viaggiatore (non solo geograficamente inteso) in Italia. Seconda edizione per il Festival del Viaggiatore, che torna nel magico borgo di Asolo – Treviso, “la città dei cento orizzonti” come la definì Giosuè Carducci, da venerdì 23 a domenica 25 settembre 2016. Ideato dall’Associazione InArtEventicultura in movimento, è la prima manifestazione dedicata al viaggiatore, largamente inteso: non solo colui che percorre la geografia dei luoghi bensì chiunque intraprenda un percorso di scoperta, evoluzione, rinascita talvolta. All’interno del Festival si sviluppa anche il Premio letterario Segafredo Zanetti, che quest’anno assume una connotazione ben precisa: presentato ufficialmente il 3 settembre nell’ambito della 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, all’Hotel Excelsior - Spazio della Regione del Veneto al Lido di Venezia, è il primo riconoscimento nazionale dedicato alla lettura per il cinema e sarà assegnato al libro che, secondo una giuria altamente qualificata, risulterà più idoneo a diventare un’opera cinematografica.

Il Festival del Viaggiatore prosegue nell’idea, che nel 2015 ne ha determinato la nascita, di rilanciare il bellissimo borgo storico, che va via via spegnendosi, come purtroppo accade a molti piccoli centri ricchi di storia e fascino ma fuori dalle grandi rotte del turismo in Italia. Nei secoli è stato cenacolo di artisti e rifugio di viaggiatori e viaggiatrici internazionali, dalla Duse a Freya Stark, dal Canova al Palladio, dal Malipiero a Carlo Scarpa.

Il viaggiatore che si vuole intercettare non è solo colui che va per il mondo o che viaggia tra le arti, ma anche chi ha un bagaglio di esperienze, una storia da raccontare, un punto di vista da condividere o una visione di futuro. Dunque non solo viaggio verso una meta geografica, ma anche verso traguardi creativi, etici, di gusto, ecc. oppure considerato per il proprio valore intrinseco, come percorso di crescita, sentimentale, imprenditoriale, sensoriale e molto altro ancora. A questo viaggiatore sarà svelata una Asolo inedita, che aprirà per lui luoghi privati e spesso sconosciuti e che si ripopolerà di voci, racconti e suggestioni.

“Cresce – spiega Emanuela Cananzi, direttrice artistica del Festival del Viaggiatore - il desiderio da parte del pubblico di esperienze autentiche, a contatto con la bellezza dei luoghi, dell'arte e dei paesaggi. Il Festival del Viaggiatore favorisce l'incontro tra le persone, tra viaggiatori che raccontano e viaggiatori che ascoltano, lo scambio di vissuti, la condivisione di percorsi, individuando i fili sottili che legano le esistenze. Siamo tutti viaggiatori della vita e compagni di viaggio, a volte inconsapevoli, gli uni degli altri. Emozioni amplificate dall'opportunità che il Festival offre di vivere un luogo, Asolo, nell'intimità degli spazi privati, immergendo i visitatori nello Spirito del Tempo che anima il borgo”.

L’evento. Asolo a fine settembre ritroverà la sua vocazione di crocevia di esperienze, avventure, viaggi ed emozioni, trasformandosi in un salotto a cielo aperto: dimore private, rigogliosi giardini affacciati su un panorama mozzafiato, edifici pubblici e scrigni di sacralità dall’intenso fascino storico e artistico e spesso sconosciuti per i visitatori accoglieranno i viaggi più diversi. Tra questi luoghi ci saranno il Teatro Eleonora Duse, gioiello ricavato in quella che fu la sala del trono della regina Caterina Cornaro all’interno del suo castello, la Galleria Browning, la Sala della Ragione, il giardino di Casa Duse, il ristorante Due Mori con la sua terrazza dalla vista impagabile sui colli, il celebre Hotel Villa Cipriani, il giardino di Villa Freya, il cortile interno di Palazzo De Mattia e molti altri ancora. Il Festival del Viaggiatore si connota come un festival diffuso, che avvolgerà tutta Asolo riportando l’atmosfera intellettuale e innovatrice che caratterizzò il borgo soprattutto nell’Ottocento e Novecento.

Gli ospiti e i viaggi. Saranno una trentina gli ospiti che animeranno il borgo portando le proprie esperienze di viaggio, le più diverse, raccolte in cinque percorsi: le geografie della misericordia, le strade delle emozioni, viaggio nel talento, itinerari nella memoria e i luoghi della bellezza.

Rientreranno ad esempio nelle “geografie della misericordia” i viaggi che racchiudono un’evoluzione sociale o civile: uno di questi è “Come Shakespeare mi ha salvato la vita”, incontro con l’attore Salvatore Striano, che, affiancato dal regista Daniele Segre, racconterà come grazie a Shakespeare sia riuscito ad abbandonare i vicoli violenti di Napoli approdando al cinema. O come l’appuntamento con Agnese Moro, che testimonierà l’incontro al di là dell’odio nei giorni in cui ricorre il centenario della nascita del padre Aldo Moro (23 settembre 1916 – 9 maggio 1978). Nel percorso delle strade delle emozioni si ritroveranno i viaggi capaci di coinvolgere profondamente i visitatori, sin nel profondo, come quello che si potrà compiere con la docente universitaria (Università Ca’ Foscari – Venezia) Pia Masiero, “Viaggio attraverso gli inizi delle storie”. I viaggi nel talento, ancora, sveleranno storie di vita in cui bravura, intuito e caparbietà hanno avuto la meglio in un panorama in cui tutto pareva già definito: tra questi, l’itinerario semiserio della stilista Venette Waste, regina della moda sostenibile, o quello con il giornalista Roberto Bonzio, “In Silicon Valley in cerca del genio italiano all’estero”. E ancora il percorso che traccerà Andrea Occhipinti, fondatore della Lucky Red, società indipendente di produzione e distribuzione cinematografica tra le più apprezzate del settore cinematografico, e quello che racconterà Elido Fazi, fondatore della Fazi Editore, durante il suo “Viaggio intorno all’uomo”. Chi viaggia sa poi che oltre che lo spazio, si può attraversare il tempo: gli itinerari della memoria saranno diversi e tra questi quello che saprà tracciare la scrittrice Marina Giusti del Giardino, “L'avventura esotica di una famiglia bassanese nella Cina degli anni '20”, intrecciando racconto e fotografie che andranno a comporre una mostra, o ancora quello con Sonya Orfalian, scrittrice di origine armena, “In viaggio verso il passato, tra ragione e sentimento”.

E, infine, i luoghi insoliti della bellezza – oltre ad Asolo - quali sono? Sono le case che, abbandonate dagli uomini, iniziano una nuova misteriosa vita dello scrittore ed esploratore Mario Ferraguti, i paesaggi ritratti in una rivista di viaggio che spesso suggeriscono il senso del partire di cui racconterà Simona Tedesco, direttore di Dove, e poi l’intramontabile Venezia, “città di pietra e acqua”, da esplorare con lo scrittore Paolo Ganz, e la Bologna di Grazia Verasani, protagonista dei suoi romanzi assieme ai personaggi, per anni modello culturale in Italia, un po’ come fu Asolo nei secoli scorsi.

Non mancheranno occasioni di viaggio per i più piccoli nel giardino, nel loggiato e nella Torre Reata del Castello della Regina Cornaro: per loro racconti, spettacoli, laboratori e la biblioteca vivente notturna.

Il Premio Segafredo Zanetti - Città di Asolo. Domenica 25 settembre alle 17.00 al Teatro Eleonora Duse si svolgerà la cerimonia di premiazione del Premio Segafredo Zanetti – Un libro per il cinema. Il Premio quest’anno assume una connotazione precisa, imponendosi come il primo riconoscimento nazionale dedicato alla letteratura per il cinema: la scelta non è casuale ma è frutto del particolare legame che Asolo ha sempre avuto con Venezia - città cinematografica per eccellenza e culla della Mostra del Cinema -, tanto da essere chiamata “la piccola Venezia”. Ad unirle, oltre ai noti percorsi storici, ai richiami architettonici e agli scorci suggestivi, è quell’immobilismo eterno che appartiene al sogno, che si nutre di memorie e genera l’incanto. Asolo e Venezia, quindi, incubatrici di presenze ancestrali e di bellezza, non possono che travolgere con il loro fascino il mondo del cinema. Il borgo trevigiano più di una volta è stato set cinematografico di produzioni nazionali e internazionali, condivise con Venezia, senza contare che di qui sono passati molti attori e registi trovando ispirazione, da Mastroianni, a Sordi, da Cesco Baseggio a Ave Ninchi, da Catherine Deneuve a Faye Dunaway, da Tinto Brass a Laura Antonelli, da Buzzanca a Malkovich, senza di certo dimenticare Eleonora Duse, alla quale sarà dedicato un omaggio nel giardino della sua casa. Con il Festival del Viaggiatore e il Premio Segafredo, dedicato alla narrativa per il cinema, si vuole quindi creare un ulteriore filo di connessione tra Asolo e la città lagunare.

I finalisti che si contenderanno il riconoscimento domenica 25 settembre al Teatro Eleonora Duse sono: Silvana La Spina con “L'uomo che veniva da Messina” (Giunti), Simona Vinci con “La prima verità” (Einaudi), Mauro Garofalo con “Alla fine di ogni cosa” (Frassinelli), Vito Daniele Cuccaro con Filodèmia (Eretica), Igiaba Scego con “Adua” (Giunti) e Fabio Genovesi con “Chi manda le onde” (Mondadori). La cerimonia di premiazione sarà presentata dallo scrittore Paolo di Paolo.

Asolare con… gusto. “Asolare”, ovvero "andare a prendere un po' d'aria", "ritrovare leggerezza": il borgo veneto ha anche un verbo che esprime lo stare soave tra i suoi palazzi e le sue viuzze, coniato dal poeta inglese Robert Browning che intitolò il suo ultimo poema “Asolando” (1889). Il Festival creerà numerose occasioni per “asolare”, sollecitando I cinque sensi dei visitatori. Emblema del Festival sarà lo Spritz del Viaggiatore, aperitivo creato appositamente da Enrico Baggio dell’Henry’s Bar di Asolo con ingredienti e profumi dei dolci colli asolani: reso inconfondibile dal chicco d’uva glera caramellato al posto dell’oliva, sarà servito durante l’evento. Non solo, ristoranti e bar proporranno menù e piatti dedicati ai viaggiatori.

Gusto ma anche vista, che, oltre dalle tinte di fine estate dello spettacolare paesaggio, sarà appagata dalle sfumature sgargianti dei quattro enormi origami – ognuno dedicato a un personaggio del passato simbolo di Asolo – realizzati da Eleonora Zampieri – Wundergallery che coloreranno il centro storico. L’udito verrà ammaliato dalla stereofonia urbana che Asolo Matinée creerà domenica 25 settembre nella piazza centrale con una staffetta tra diversi strumenti.

E ancora sono in programma visite guidate tematiche sulle orme dei viaggiatori del passato che hanno eletto Asolo a meta del cuore (a cura di BellAsolo), mentre per bambini e ragazzi sabato 24 e domenica 25 settembre saranno proposti laboratori “sensoriali”, come “Alle terme di Acelium, i profumi di una volta” o “In viaggio con Caterina Cornaro, laboratorio manuale con cuoio e raffia, al Castello della Regina Cornaro”, e visite alla scoperta del bosco con BoscAsolo.


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