Eventi

Festa dei marroni a Combai: torna la rievocazione storica del torchio solidale

Nel calendario della 75^ Festa dei Marroni di Combai un posto d’onore è riservato al Torchio Solidale, riattivato lo scorso anno in occasione delle celebrazioni finali del centenario della Grande Guerra, quando, per la prima volta dopo un secolo di inattività, ha ripreso a fare il suo lavoro, grazie all’impegno delle Pro Loco di Combai e Miane e delle Associazioni d’Arma comunali (Alpini, Artiglieri, Carabinieri in congedo, Genieri e Trasmettitori). Sono state prodotte e vendute cento bottiglie di vino. Con il ricavato è stata acquistata una lavagna multimediale per la scuola elementare di Miane.

Sabato 26 ottobre, dalle 15.30, il Torchio Solidale tornerà in piazza Brunelli, dove è prevista la rievocazione storica della torchiatura dell’uva. Sarà pure l’occasione per presentare il bilancio della vendita delle bottiglie prodotte nel 2018 e per consegnare i proventi raccolti ai bambini della primaria: “Siamo soddisfatti e felici - afferma Maria Vittoria Moro, presidente della pro Loco di Combai – non solo per aver ridato vita al Torchio, ma soprattutto per aver trovato il modo di fargli fare ciò per cui era nato, del bene. Sabato torchieremo ancora e torneremo a vinificare, a vendere e a donare”. Per la presidente della Pro Loco viene così perpetrata la solidarietà combaiota, quella cui hanno dato vita i reduci dalla Grande Guerra. Il programma prevede l’intervento di Franco De Biasi, presidente della Sezione Artiglieri di Miane, del sindaco Denny Buso, del presidente dell’Unpli Veneto Giovanni Follador e dei presidenti delle Pro Loco di Combai e Miane, Maria Vittoria Moro e Attilio Simoni, i quali consegneranno nelle mani della dirigente dell’Istituto Comprensivo, Alessandro Pettenà, il “frutto” del Torchio Solidale, alla presenza di insegnanti, alunni e genitori della elementare di Miane. Alla cerimonia parteciperà pure Lisa Bregantin, presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci.

Il Torchio Solidale è stato utilizzato in origine da alcuni ex combattenti di Combai per raccogliere fondi a favore di vedove e orfani. Tra il 1919 e il 1920 l’agricoltura nei territori liberati era disastrata e le stalle vuote; così un gruppo di reduci pensò di offrire aiuto in cantina, vagando porta a porta, per eseguire la torchiatura delle uve. In cambio del lavoro chiedevano una parte del mosto che, una volta vinificato, veniva venduto a osterie e frasche, e il ricavato infine distribuito alle famiglie in difficoltà, principalmente a vedove e orfani di guerra. Quel torchio è giunto fino a noi grazie a Diego Stefani, il poeta contadino di Combai che lo ha ereditato dal padre e conservato gelosamente, consapevole del suo carico di storia e umanità. Per ricordare, anche visivamente, quei tempi durante la cerimonia di sabato 26 ottobre saranno presenti, in divisa 1915-1918, i componenti dell’Associazione IV Novembre di Schio: una realtà costituita nel 1987, i cui associati hanno per principi statutari, lo studio, la ricerca e le rievocazioni, per ricordare fatti ed avvenimenti riconducibili al Primo Conflitto Mondiale. Gli alunni della Scuola Primaria di Miane arriveranno a Combai alle ore 10.30 e saranno accolti dalla presidente della Pro Loco, Maria Vittoria Moro, la quale illustrerà loro le iniziative della Festa dei Marroni pensate per le scuole: Esplorambiente, passeggiate tra i boschi di castagno, il Sentiero di Comby e i laboratori. Il Pranzo sarà preparato da speciali cuochi: i maestri di cucina della Proloco di Combai e delle Associazioni d’Arma di Miane. Naturalmente, e data l’occasione, il pranzo sarà preparato con una storica cucina da campo, modello 200 razioni e già in dotazione nell’esercizio italiano, reparto corpo alpini.


Si parla di