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Convegno "Domiciliarità, riflessioni e best practice dei servizi agli anziani"

Al convegno sulle politiche dell’assistenza agli anziani invitati esperti e istituzioni. Inserito nel programma per il 25° anniversario dell’ente solighese, l’appuntamento è fissato per mercoledì 5 luglio all’auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo.

Mercoledì 5 luglio dalle ore 8 alle 13, all’auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo, si parla di domiciliarità dei servizi agli anziani. Nell’anno del suo 25esimo anniversario, l’Istituto Bon Bozzolla propone un ricco programma di iniziative e seminari, volti a promuovere e innovare il proprio ruolo nel territorio e i servizi per la comunità. In calendario, un incontro formativo dedicato al sistema della domiciliarità, nuova importante sfida per i Centri di Servizio. L’incontro, patrocinato dall’ULSS 2, Provincia di Treviso, Comune di Farra di Soligo e dall’Ordine degli assistenti sociali del Veneto che ne ha conferito l’accreditamento, mira a rilanciare l’operatività del lavoro di rete a più livelli, con la partecipazione di tutti gli attori e l’integrazione dei servizi socio-sanitari.

“A partire dal quadro normativo di riferimento e dall’esame degli interventi previsti a livello territoriale, l’obiettivo è riflettere sugli sviluppi e sulle prospettive della domiciliarità attraverso la presentazione di buone pratiche e offrire uno spettro di conoscenze sui nuovi bisogni e sulle modalità di gestione e intervento nella loro presa in carico - ha spiegato Eddi Frezza, direttore del Bon Bozzolla -. Le politiche della domiciliarità, infatti, devono poter garantire agli anziani la possibilità di vivere positivamente nella loro casa, indipendentemente dalla loro condizione di autonomia, promuovendone inoltre l’invecchiamento attivo, e alle famiglie un sostegno concreto e qualificato nello svolgimento dei loro compiti assistenziali”.

Gli interventi in programma si articoleranno nell’approfondire le tematiche dell’assistenza globale alle persone con fragilità in una visione di rete, nel riflettere sugli sviluppi dei servizi socio-assistenziali nel territorio, anche in virtù del ruolo affidato ai Centri di Servizio dal piano socio sanitario regionale e, nello specifico, sull’attività degli assistenti sociali e dalle altre figure professionali coinvolte, nel promuovere l’interesse degli attori istituzionali e di settore sul tema della domiciliarità e dell'assistenza in generale, nonché nel presentare buone pratiche già adottate in Veneto, al fine di informare gli addetti ai lavori del sistema del welfare e stimolare ulteriori riflessioni e azioni da mettere in campo a livello locale attraverso l'analisi dei nuovi bisogni e delle modalità di gestione e intervento.

Nutrita la schiera di relatori. Interverrà Nicola Martinelli, assistente sociale del Comune di Codognè, Piera Bonato, responsabile cure primarie dell’ULSS 2, Barbara Favero, coordinatrice infermieristica cure primarie dell’ULSS 2, Ladi De Cet, direttore di Villa Serena IPAB di Valdagno vicentino, Laura Tommasella, assistente sociale del Bon Bozzolla, Francesca Binotto, assistente sociale del Comune di Farra di Soligo.

Attesi per i saluti di apertura, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il consigliere regionale del Veneto, Alberto Villanova, il sindaco di Farra di Soligo, Giuseppe Nardi, il coordinatore dei servizi sociali e della funzione territoriale dell’ULSS 2, Oliviero Beni. A fare gli onori di casa il presidente del Bon Bozzolla Giuseppe Bubola.


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