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"L'eco dell'acqua" con Aterballetto

L’eco dell'acqua/mh17-14’20’’- lego

coreografia Philippe Kratz, Jiří Kylián, Giuseppe Spota

musica D. Haubrich (da G. Mahler), E. Bosso, A. Filetta, J. Jóhannsson, O. Arnalds/N. Frahm

Aterballetto presenta tre coreografie. La prima, nuova creazione di Philippe Kratz, danzatore e coreografo dell’Aterballetto, si ispira a una poesia di Goethe, sul tema del destino. Il lavoro di Jiří Kylián, 14'20" (titolo che indica semplicemente la durata del pezzo), è estrapolato da 27'52", titolo originale dell’opera. “La nostra vita sembra essere scandita dal tempo. Ma tempo è un termine molto astratto! Non sappiamo cosa sia il tempo. Abbiamo creato macchine che misurano il tempo in maniera molto più accurata rispetto a prima. Questo aspetto è sicuramente molto importante, ma diversi filosofi ci dicono che il tempo non esiste – Ci insegnano che il tempo è solo un’invenzione degli esseri umani. Tutto ciò è possibile, ma una cosa è certa: il nostro tempo è scandito da due brevissimi momenti, il momento in cui nasciamo e quello in cui moriamo. L’opera che ho realizzato non riguarda solo il tempo. Affronta anche altri temi quali la velocità, l’amore e l’invecchiamento. In effetti è tutto molto semplice, ma anche incredibilmente complicato e, di sicuro, totalmente inspiegabile.”

Giuseppe Spota, ex danzatore di Aterballetto, è l’autore della terza coreografia in programma, Lego, una ricerca di sé per trovare amore, amicizia, famiglia, vita. Eventi che stabiliscono unioni, che si trasformano in altri eventi. La necessità suprema e ineluttabile di camminare, di realizzare, mattone dopo mattone, la via da percorrere, di comprendere coloro che ne faranno parte e di raccogliere tasselli senza i quali molti rapporti non sarebbero tali. Il disegno di una grande mappa, dunque: strade e dedali che si intersecano, si incontrano e scontrano, creando relazioni casuali o volontarie. Ma è facile perdere l’orientamento. Alcune strade potranno essere chiuse o tanto dissestate da compromettere gli stessi incontri. Ognuno avrà una reazione: ci sarà chi tornerà indietro, chi si arrenderà e chi deciderà di superare gli ostacoli ricostruendo quella strada.


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