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Centorizzonti 2020 estate: per la prima volta nel trevigiano "Stéa" di Pennacchi e Quattrini

Previsto venerdì 25 settembre, l’ultimo appuntamento della rassegna slitta a causa del maltempo. Si svolgerà al Palafonte alle 19.00. La passeggiata alla riscoperta di un antico sentiero tra Asolo, Via Piovega e Fonte inizialmente prevista è annullata; confermata invece alle 20.30 la cena speciale “Centorizzonti” alla Trattoria dai Fruts.

Stéa. Le disavventure di un viaggiatore dello spaziotempo e della sua stella, il nuovo spettacolo di Andrea Pennacchi e Alessandra Quattrini, proposto in prima rappresentazione provinciale nell’ambito di Centorizzonti 2020 estate, il programma estivo promosso dai Comuni della rete culturale Centorizzonti in accordo di programma con la Regione Veneto, studiato e curato da Echidna Associazione Culturale, previsto per venerdì 25 settembre a Ca’ Pasini a Fonte, Treviso, è rinviato a domenica 4 ottobre alle 19.00 al Palafonte di Onè di Fonte a causa della previsione di maltempo.

È invece sospesa la passeggiata alla scoperta di un antico sentiero tra Asolo, Via Piovega e Fonte, che doveva precedere lo spettacolo, mentre si conferma la cena speciale “Centorizzonti” alla Trattoria dai Fruts alle 20.30. Stéa. Le disavventure di un viaggiatore dello spaziotempo e della sua stella è l’ultimo lavoro dell’attore padovano Andrea Pennacchi e dell’attrice marchigiana Alessandra Quattrini, messo in scena per la prima volta lo scorso 16 luglio nell’ambito del Castello Festival di Padova. I due attori saranno accompagnati dalle musiche dal vivo Annamaria Moro e Francesco Rocco.

È una storia di incontro tra due mondi, quello del Cielo e quello della Terra, spesso divisi nelle diverse epoche storiche da incomprensioni e distanze, un racconto a dialogo tra due attori che, come in un film narrato, portano in scena una vicenda epica e comica sul valore della scienza astronomica nella vita pratica degli esseri umani sulla Terra, ricordandoci quanto sia necessario lo stupore del guardare il Cielo per scoprire chi siamo, dove viviamo e stemperare almeno un poco le paure insite nella nostra natura di esseri viventi e nella nostra civiltà. Cos’hanno in comune un contadino veneto del Seicento, un meccanico di trattori dei nostri giorni e un operaio della stazione intergalattica in orbita nello spazio futuro? Essere la stessa persona: un vecchio pirata cronauta, che viene assoldato in una vecchia bettola interstellare ai confini della galassia Mambo-9 dalla regina del cielo Astronomia in persona, per ritrovare la sua figlia Stella scappata nel passato, nel presente e nel futuro per spassarsela nelle notti con gli Esseri Umani. Attraverso questa storia di fantascienza si viene a raccontare dello stereotipo del veneto, grande e pragmatico lavoratore, poco sensibile in linea di principio all’esplodere delle scienze, ed in particolare a quelle astronomiche, deve ammettere a malavoglia, suo malgrado, che lo sviluppo scientifico gioca un ruolo centrale. Dalle ore italiche che scoccano mentre lavora i campi nel Seicento, dai satelliti che guidano il suo trattore oggi, ed alle diavolerie che gli tocca fare in orbita domani. Alle 20.30 concluderà la giornata la cena speciale Centorizzonti alla Trattoria Fruts (prenotazione obbligatoria, euro 20,00 a testa).

Biglietto euro 10,00, biglietteria in loco un’ora prima dello spettacolo

Prevendita

Per spettacolo e cena è obbligatoria la prenotazione: tel. 3711926476 - 3409446568, info@echidnacultura.it 

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