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Apertitivo musicale: The Italians & panino ludro

Domenica 10 luglio la band anglo-trevigiana The Italians si esibirà tra le colline del Montello in un luogo speciale: il club enogastronomico Chieto Vivere.

Dalle ore 19:00 William Knight (cantautore londinese ora in Italia, voce), Alberto Rigoni (avvocato montebellunese, basso) e Alessandro Miazzi (giovane talento, batteria) allieteranno il pubblico con i brani tratti dall'ultimo disco "Live at Teatro delle Voci", pubblicato a metà giugno 2016.

Concerto, birra e "panino ludro" a 10 euro (+ 5 euro quota associativa). Info e prenotazioni: www.chietovivere.it

www.theitaliansband.com

The Italians

E' un gruppo pop-rock British fondato dal cantautore William Oliver Knight nel 2009, anno in cui da Londra si trasferisce in Italia per ritrovare l'ispirazione musicale. La formazione dei The Italians è variata nel corso degli anni. In un primo periodo, dal 2010 al 2012, la band aveva un'impronta prettamente British dai suoni puliti e estremamente beatlesiani. Sempre con William nel ruolo di compositore e voce principale, con l'EP "Lost in Transition" gli Italians elaborano maggiormente le loro sonorità concentrandosi sulla produzione propria e staccandosi sempre di più dalle cover. Dopo due importanti apparizioni al New Age di Roncade - come spalla a Badly Drawn Boy e a Fran Healy, frontman dei Travis - il gruppo italo-inglese, parzialmente riassestato, torna in studio per registrare il primo album completo. Nasce così "Oh Boy What Have You Done": dodici brani che portano l'ascoltatore dalle sale di un fumoso pub londinese ai garage di Camden Town fino ai blues club più importanti di Manhattan. Nel 2015 il gruppo originale, dopo aver sperimentato varie sonorità con diversi musicisti, si scioglie definitivamente. Il 2015 è anche l'anno in cui William, anima, musica e parole del gruppo, incontra il bassista trevigiano Alberto Rigoni, con il quale inizia una nuova era per The Italians: una formazione che di base ora è un duo affiatato e talentuoso, che viene completato con l'innesto del batterista Alessandro Miazzi. Il nuovo assetto esplora un suono più rock, grazie anche all'uso della chitarra elettrica Gibson Les Paul Custom, utilizzata da Knight al posto dell'acustica Takamine. La dinamicità del basso di Rigoni e la freschezza delle percussioni di Miazzi rendono i brani di "Oh Boy What Have You Done" più tangibili, profondi e maturi, come se un quadro di Vettriano potesse esprimersi in musica.


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