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40^ edizione "Asolo Art Film Festival"

Dal 14 al 18 giugno la cittadina di Asolo torna a riempirsi di arte e di raffinate, interessanti occasioni di riflessione, grazie ad Asolo Art Film Festival, appuntamento che giunge quest’anno alla 40.ma edizione. Il tema del festival – nato nel 1973 da un’idea della critica cinematografica, giornalista e scrittrice Flavia Paulon – è “Restare umani”, un concetto davvero imperativo e centrale in questo momento storico. Il Festival presenta ben 500 opere da più di 70 paesi e si articola nelle categorie: Film sull’arte, Film d’arte, Videoarte, Animazione ed Espressioni prime (scuole di cinema), ma molti ed estremamente interessanti sono i filoni tematici da esplorare. Tanti film e video sono presentati ad Asolo in prima mondiale o europea.

Il suggestivo Teatro Duse accoglie le proiezioni principali e i momenti delle premiazioni, mentre nella Sala della Ragione si proietteranno in continuum le opere selezionate e avranno luogo le tavole rotonde.

Il direttore artistico del Festival, Nello CORREALE: “Quello di Asolo è una vera perla culturale nel panorama dei Festival nazionali e internazionali: si tratta del primo Festival al mondo dei film sull’arte, ed è incastonato in un borgo meraviglioso. Per questa edizione abbiamo fatto un’accurata selezione che escludesse vecchie estetiche e vecchi canoni… e il ricchissimo assortimento di temi, linguaggi, generi ci ha portati ad istituire nuove rassegne interne al Festival, utili a evidenziare le diverse sfaccettature tematiche…”

Il programma completo del Festival sul sito:

I biglietti si possono acquistare su Eventbrite:

Qui di seguito solo alcuni dei tantissimi appuntamenti imperdibili di Asolo Art Film Festival:

Mercoledì 14 giugno alle 19 al Teatro Duse viene proiettato “Poemi asolani” di Georg Beintrup in commemorazione del 30° anniversario dalla morte di GianFrancesco Malipiero, celebre compositore e cittadino asolano.

Giovedì 15 giugno alle 18 il Teatro Duse ospita una conferenza di Federico Faggin sul tema Restare umani, a cui farà seguito la consegna del Gran Premio Asolo International con una scultura offerta da Andrea Roggi. Federico Faggin, fisico di fama mondiale e creatore del microprocessore, ha progressivamente spostato i suoi interessi dal campo della scienza a quello della spiritualità e della filosofia, ribadendo il concetto che “la Coscienza umana è unica e irripetibile e non potrà mai essere sostituita dalle macchine”. Un pensiero estremamente attuale, in un momento in cui si discute di Intelligenza Artificiale.

Ospite d’eccezione di AAFF 2023 è l’attrice, sceneggiatrice e regista Laura Morante, che sabato 17 giugno alle 19,20 al Teatro Duse riceverà il Premio Duse, un riconoscimento che viene assegnato periodicamente a un’artista di altissimo profilo nel campo della recitazione. A condurre il momento della premiazione il giornalista Alessandro Comin, che dialogherà con la grande artista. Nel ricordare il suo curriculum artistico (oltre settanta film da attrice, due da regista, una decina di serie tv, il doppiaggio del personaggio di Elastigirl ne “Gli Incredibili” della Disney-Pixar), nel suo intervento per il catalogo del Festival Alessandro Comin ricorda “…la lunga serie di parti indimenticabili e, in tutte, il suo ‘restare umana’, umanissima, sempre, che incarna lo spirito di questa quarantesima edizione di AAFF”.

Sabato 17 alle 20,20 al Teatro Duse verrà proiettato il film “Fairytale”, di Alexandr Sokurov, regista e sceneggiatore russo. Il film è una fiaba e attraverso la sua opera cinematografica, il regista smantella il linguaggio comune e le false rappresentazioni della storia, offrendo un’esperienza coinvolgente che è allo stesso tempo formativa ed emozionante. In questa occasione a Sokurov verrà consegnato il Gran Premio di Asolo International alla Carriera.

Domenica alle 17,20 al Teatro Duse, fuori concorso viene proiettato “Un paese al di là del melodramma”, di Luca Delfini, che sarà presente in sala per presentare il suo film, permeato di ironia leggiadra.

Il centro storico di Asolo si farà cornice perfetta per esposizioni d’arte: dalle incisioni di Livio Ceschin al Teatro Duse ai disegni di Piergiorgio Pierobon nella Sala della Ragione, mentre le imponenti sculture di Andrea Roggi saranno disseminate nel centro storico.

Due le tavole rotonde, su temi molto interessanti: “Lo stato dell’arte del cinema d’arte” (giovedì 15 alle 9,30 nella Sala della Ragione) e “La digitalizzazione degli archivi audiovisivi mondiali” (sabato alle 11 nella Sala della Ragione, dopo la proiezione, alle 9, del film “The living Record of the Memory”, di Inés Toharia).

Alcune delle rassegne di film e video che troveremo intersecate alle categorie in cui si divide il Festival:

  • RESTARE UMANI - Di fronte ad un mondo che procede sempre più rapidamente verso forme di limitazione della libertà e forme di controllo distopiche, diventa impellente realizzare tutte le attività che facciano rimanere umano l'uomo (e consapevole).
  • L’ARTE CHE IRONIZZA SULL’ARTE - La satira è l'espressione prima dell'intelligenza di un popolo. L'arte, che dovrebbe essere l'avanguardia culturale di una società, spesso si riduce a essere vana e vacua autocelebrazione. Ci piace evidenziare che a notarlo siano altri artisti, con grande slancio e acume.
  • LA CONDIZIONE FEMMINILE IN IRAN - I giovani registi dell'Iran descrivono le condizioni esistenziali delle giovani donne: è urgente superare la mentalità profondamente patriarcale di cui le donne stesse sono succubi e nello stesso tempo promotrici.
  • LA GUERRA, FOLLIA ASSOLUTA - La guerra raccontata da chi la subisce e, suo malgrado, si trova a doverla vivere con tutti gli orrori che ne derivano.
  • PRENDERSI CURA - L'accudimento disinteressato delle persone fragili e in difficoltà è simbolo di una società evoluta e amorevole. 
  • ACQUE DOLCI, ACQUE AMARE - L'acqua tutto permea e, in fondo, ci riporta alla nostra condizione prenatale, quando eravamo immersi nel liquido amniotico.
  • FORESTA - Un'inedita riflessione sul senso della foresta nelle vite delle persone che la frequentano o la evitano. Nulla avviene per caso nel vasto territorio delle anime selvagge.
  • VIDEOARTE - La videoarte, dopo la digitalizzazione dei segnali analogici, ha composto un variegato panorama di intrecci stilistici e disciplinari: la vasta area della videodiversità.
  • ANIMAZIONE - L'animazione, negli anni, ha acquisito pienamente il ruolo di opera d'arte a tutti gli effetti grazie ad autori provenienti da diverse discipline e settori audiovisuali, come la grafica o la pubblicità, giungendo alla formulazione di un vero e proprio genere a sé stante.

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