Economia

Appalti, accordo per creazione centrali uniche di committenza

L'intesa è stata sottoscritta a Treviso martedì dall'Unione delle Province del Veneto e l'Associazione nazionale dei Comuni regionale

L'unione nazionale delle Province (Upi) del Veneto e l'Associazione nazionale dei Comuni (Anci) regionale hanno siglato oggi, a Treviso, un'intesa con la quale si intende promuovere la creazione di "centrali uniche di committenza" al fine di superare la "situazione di impasse in cui si trovano i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, per effetto della normativa in vigore".

La legge, in particolare, obbliga i piccoli comuni a promuovere gare d'appalto solo attraverso un soggetto unico di natura intercomunale collegato all'aggregazione ad un unione sovraterritoriale alla quale, però, non tutti i Comuni aderiscono.

L'Upi, attraverso le centrali proposte, intende così "mettere a disposizione dei Comuni di ciascuna Provincia la propria esperienza in materia di appalti pubblici e le competenze dei propri tecnici" per operazioni quali l'acquisto di forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori, l'aggiudicazione di appalti pubblici o la conclusione di accordi quadro. "Si tratta - ha detto Leonardo Muraro, presidente di Upi Veneto - di un servizio gratuito per assicurare anche in tempi economici difficili trasparenza, regolarità ed economicità nella gestione dei contratti pubblici". (ANSA)
 


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