Cronaca

Si fa mandare foto "hard" da un minorenne, studente universitario condannato

Il ragazzo, un 20enne siciliano che frequentava la normale di Pisa, era accusato di aver adescato una 17enne trevigiana e di essersi fatto inviare immagini "senza veli" della giovane. I fatti, accaduti nel 2019, erano stati scoperti dalla madre di lei

Nel 2019 si erano trovati all'interno di un gruppo Facebook chiamato "La Fabbrica del degrado" e che era stato chiuso diverse volte in passato perché conteneva immagini "osé" di ragazze minorenni, in alcuni casi immagini che erano il frutto del revenge porn. Lei 17 anni, trevigiana, lui 20enne, un siciliano che studiava alla Normale di Pisa. E sono cominciati un fitto scambio di messaggi ma soprattutto l'invio di foto da parte della ragazzina.

Il giovane, che nel frattempo è stato espulso dall'univeristà a seguito delle indagini (che in una prima fase sarebbero state per estorsione, dal momento che il 20enne avrebbe indotto la 17enne a mandargli sempre più foto sotto la minaccia di pubblicare quelle che già aveva), è stato giudicato ieri in abbreviato a Venezia. Nove mesi e 10 giorni la condanna arrivata dal gup Gilberto Stigliano Messutti, che l'ha riconosciuto colpevole del reato di pornografia minorile ma l'ha assolto da quello di detenzione di materiale pedopornografico. Il pubblico ministero aveva chiesto 2 anni e 8 mesi. A scoprire gli scambi proibiti sarebbe stata la madre della ragazza, che poi ha presentato la denuncia. L'avvocato del ragazzo ha annunciato il ricorso in appello.  


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