Cronaca

Trauma Center, Bernini (Fp Cgil di Treviso): “La replica del dg contraddice Zaia”

“Benazzi involontariamente conferma che quello di Zaia è solo uno spot propagandistico, nel polo trevigiano infatti si chiedono sempre più ore di lavoro al personale”

TREVISO “Benazzi conferma quanto abbiamo detto: non c’è nulla di nuovo, traumatologia è un servizio già esistente da lungo tempo, dunque l’attivazione del Trauma Center, venduto dal presidente Zaia quale ennesimo avanzamento della Sanità veneta, è e resta meramente uno spot estivo”. Ritorna sulla questione Ivan Bernini, segretario generale FP CGIL di Treviso.

“Lo abbiamo scritto nel nostro comunicato e lo conferma inconsapevolmente il dg nella sua replica: nulla di nuovo all’orizzonte, per traumatologia il Cà Foncello è già da tempo punto di riferimento sovra provinciale. Lo dimostrano i numeri di interventi citati. Numeri – afferma sarcasticamente il segretario generale FP CGIL – dei quali Zaia e Coletto probabilmente non ne erano a conoscenza pensando entrambi di aver raggiunto le Indie e invece hanno scoperto l’America”.

“Se, come dice il vertice del Cà Foncello non c’è alcun bisogno di incrementare risorse umane ed economiche – continua Ivan Bernini - è incomprensibile come proprio nei servizi afferenti al Trauma Center, a partire dal Pronto Soccorso, si registrano il maggior numero di straordinari e prestazioni orarie supplementari richieste ai lavoratori e dove, peraltro, da diversi anni la Direzione chiede di avallare progetti di incremento delle attività e dell’orario di lavoro, non ultimo quello richiesto nel mese di luglio che comporta ben 1.800 ore aggiuntive per una spesa complessiva di circa 62mila euro”.


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