Cronaca

Rapina la farmacia mentre è agli arresti domiciliari, 44enne in cella

L'assalto era avvenuto a Silea il 31 luglio dello scorso anno. L'autore è stato incastrato dagli investigatori della squadra mobile di Treviso. Si tratta di Federico Crocetti, ex agente di commercio di Casier: dopo il colpo era stato arrestato per un furto in tribunale

Il vicedirigente della squadra mobile di Treviso, Elio Di Modica, ed il capo di gabinetto, Immacolata Benvenuto

Lo scorso 31 luglio, poco prima delle 14, entrò nella farmacia "del Sile", in via Callalta a Silea, rapinando dell'incasso le due dipendenti. Si presentò con il volto travisato da un casco ed un taglierino in mano, arma puntata contro le farmaciste che furono costrette a consegnare al bandito una somma di circa 500 euro. A distanza di circa sei mesi da quell'episodio gli agenti della squadra mobile di Treviso, coordinati dal vicedirigente Elio Di Modica (il suo commento nell'intervista in video), sono riusciti a dare un nome ed un volto al rapinatore. Si tratta di Federico Crocetti, 44enne di Casier, ex agente di commercio: sabato scorso gli agenti hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a suo carico.

Crocetti si trova ora rinchiuso in una cella del carcere di Santa Bona per il reato di rapina aggravata; l'uomo era già agli arresti domiciliari per il furto di un cellulare, di proprietà di un giudice, messo a segno all'interno del tribunale di Treviso, durante un'udienza. Nel periodo in cui avvenne la rapina di Silea, Crocetti aveva il permesso di assentarsi da casa per andare al lavoro: proprio approfittando di questa sua possibilità di spostamento, aveva deciso di mettere a segno la rapina.

Sono diversi gli elementi che hanno permesso agli investigatori della squadra mobile di risalire a lui: le immagini delle telecamere di videosorveglianza della farmacia, l'utilizzo di uno scooter molto particolare, uno scooterone Aprilia Habana di colore rosso e alcune testimonianze. Il 44enne aveva tentato, maldestramente, di prendere delle precauzioni per non essere riconosciuto: oltre ad indossare occhiali e sciarpa, aveva coperto con del nastro adesivo alcuni segni distintivi presenti sulle sue scarpe (modello All Star) e sul casco, oltre ad oscurare la targa del mezzo. Gli investigatori ipotizzano che Crocetti possa aver messo a segno altre rapine simili anche fuori provincia: accertamenti sono in corso per supportare questa tesi.


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