Cronaca

Sciopero 27 gennaio: i settori in protesta

In occasione dello sciopero generale del 27 gennaio 2012 si fermeranno i lavoratori del settore trasporti, degli uffici pubblici e del privato

Il prossimo 27 gennaio non sciopererà solo il settore trasporti, ma anche i lavoratori del pubblico impiego e delle aziende private. Treni, aerei, navi e trasporto pubblico locale, dunque, e uffici pubblici, sanità, scuola, poste e telecomunicazioni.

Lo sciopero generale, che venerdì bloccherà la Penisola, è stato proclamato da sette sigle sindacali: Usb, Orsa, SlaiCobas, Cib-Unicobas, Snater, SiCobas e Usi.

La protesta si rivolgerà al Governo Monti e alle sue politiche che, recita il comunicato dell'Unione Sindacale di Base, "penalizzano lavoratori, pensionati, precari e disoccupati e che, con il ricatto del debito, intendono far pagare la crisi a tutti tranne coloro che hanno generato, speculato e fatto profitti su di essa: l'Europa delle banche, la finanza internazionale e le aziende".

Nella pubblica amministrazione incroceranno le braccia per l'intera giornata i dipendenti di scuola, università, ricerca, Ministeri, Enti Locali, Inps, Inail, Inpdap, Aci, agenzie fiscali, Presidenza del Consiglio ed Enac.

Per quanto riguarda la sanità, lo sciopero inizierà con il primo turno del giorno 27 e si concluderà a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno.

Tra i Vigili del fuoco, dalle 10.00 alle 14.00,  si asterrà dal lavoro il personale operativo turnista nel servizio operativo e aeroportuale, mentre i lavoratori in servizio giornaliero sciopereranno l'intera giornata.

Nel settore privato i turnisti delle centrali di produzione elettrica e idroelettrica sciopereranno nelle giornate dal 27 gennaio al 2 febbraio 2012.

Garantiti, durante la protesta del settore trasporti, le fasce di garanzia.


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