Cronaca

Ruggero Trevisan, dalla mischia al seminario: "Mi farò prete"

Il giovane rugbista che a giugno aveva lasciato, con un comunicato ufficiale, la Benetton per i troppi infortuni, ha svelato i motivi nascosti della scelta

TREVISO Ormai l’annuncio che avrebbe detto addio al rugby lo aveva già dato con un comunicato ufficiale diramato a giugno scorso dalla Benetton, la squadra con cui giocava. Colpa dei troppi infortuni, ma, come ha raccontato lui stesso a distanza di un paio di mesi, quello che ha cambiato le carte in tavola sarebbe stata una chiamata, quella a cui non si può rispondere di no. Ruggero Trevisan, giovane atleta di Caorle che giocata a Treviso, ormai lo ha detto a tutti: si farà prete.

DALLA PALLA OVALE AL SEMINARIO  Un salto che potrebbe sembrare difficile, ma che per lui, che ha dichiarato di essere sempre stato attratto dalla vita di parrocchia ma che la vita da agonista l'aveva portato per altri lidi, deve essere un passaggio naturale. Dalle serate di volontariato alla tonaca. Lui che, originario di Caorle, non aveva nemmeno avuto il tempo di fare la cresima, impegnato com'era negli allenamenti facendo la spola tra la sua città natale e San Donà. Dopodiché la carriera con la palla ovale assorbe ogni energia, finché non arriva un incontro con un prete caorlotto a mostrargli che altre vie erano possibili.

La decisione di entrare in seminario sarebbe arrivata circa un anno fa. Una volta superato il periodo di "verifica", che per forza di cose è dovuto rimanere segreto, l'8 settembre prossimo Trevisan inizierà il suo nuovo cammino a Roma, nella Fraternità San Carlo Borromeo. Saranno necessari anni di studi, oltre che un anno di missione. Ma la palla ovale, quella sì, se la porterà con sé ovunque questa nuova avventura lo porterà. 


Si parla di