Cronaca

Rivuole i cani che faceva combattere, volontari del canile chiamano i carabinieri

L'episodio qualche giorno fa a Ponzano Veneto, al rifugio di Enpa. Frida e Freud, due dei sette molossoidi sequestrati nel 2011 ad un allevatore veneziano, hanno già diverse richieste di affidamento da parte di famiglie trevigiane

I cani da combattimento sequestrati

Si è presentato più volte, l'ultima qualche giorno fa, al canile Enpa di Ponzano Veneto, pretendendo gli venissero consegnati due cani che gli erano stati sequestrati nel 2011 dai carabinieri di Spinea che scoprirono un capannone lager in cui venivano organizzati combattimenti tra cani, e tra cani e maiali e cinghiali. Protagonista della vicenda un allevatore, la cui presunta insistenza ha costretto i volontari del rifugio a chiedere l'intervento di una pattuglia dei carabinieri di Paese. Dodici anni fa al veneziano, denunciato, furono sottratti sette cani che  furono affidati ad un'azienda agricola. L'allevatore è riuscito a recuperare uno dei cani (tutti molossoidi). Secondo l'associazione 100% animalisti l'allevatore "non si curò più degli altri, tanto che il Comune li trasferì in canile" recita una nota dell'associazione. Due di loro, Frida e Freud, in condizioni peggio che precarie, furono affidati al canile Enpa di Ponzano. Ora li rivuole indietro, e si è presentato già tre volte minacciando gli operatori del canile. L'ultima volta ha bloccato l'uscita con l'auto, ed ha inveito e in modo tale che gli operatori si son dovuti rivolgere ai carabinieri sentendosi in pericolo". I due animali hanno già richieste di affidamento presso famiglie e i volontari auspicano che ciò si possa verificare in tempi brevi. "Conosciamo il suo nome" sottolineano i volontari "e prenderemo seri provvedimenti se continuerà a minacciare e perseguitare i due poveri animali, che solo ora cominciano a vivere una vita migliore".


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