Cronaca

Omicidio di Paolo Vaj, la confessione della 24enne: "L'ho fatto io per difendere mamma"

La 24enne siciliana Angelica Cormaci si è assunta la responsabilità della morte del 57enne milanese, avvenuta al culmine di un litigio familiare per motivi economici

"Sono stata io ad ucciderlo. L'ho colpito con un pesante bastone di legno alla testa e poi l'ho soffocato con un cuscino, ma l'ho fatto solo per difendere la mia mamy". Con queste parole, espresse di fronte agli inquirenti che la stavano interrogando, la 24enne siciliana Angelica Cormaci si sarebbe assunta la colpa per la morte del 57enne Paolo Vaj con cui conviveva insieme alla 52enne Patrizia Armellin che lei ormai chiamava mamma da diversi mesi. Come difatti riportano i quotidiani locali, la morte del 57enne sarebbe avvenuto al culmine di un violento litigio familiare dovuto a motivi economici e sfociato nell'aggressione all'uomo dopo che quest'ultimo, anche a causa dei fumi dell'alcol, avrebbe colpito con uno schiaffo ad un braccio la compagna, gesto che avrebbe quindi scatenato la difesa della giovane siciliana preoccupata per le sorti di Patrizia. Tale versione sarebbe poi stata confermata anche dalla 52enne, la quale avrebbe anche spiegato che l'uomo sembrava voler tranciare la loro relazione perché stanco, preferendo viaggiare con il camper in Grecia e dedicarsi all'alcol, una passione, quest'ultima, che lo ha nel tempo portato anche a diversi passaggi presso l'ospedale locale. Sarà in ogni caso l'autopsia sul corpo della vittima a chiarire una volta per tutte le reali cause della morte, anche se già nella giornata di lunedì le due donne compariranno di fronte al Gip per l’interrogatorio di convalida del fermo.


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