Cronaca

Scoperti ad usare lo smartphone alla guida: undici automobilisti stangati

L’operazione prevede la presenza sul territorio di due agenti della polizia locale posizionati a distanza ravvicinata, cosicché quando il primo agente riesce ad individuare il conducente che mentre guida sta utilizzando il cellulare avvisa il collega

Cellulare alla guida

Sono 11 i conducenti che nella mattinata di oggi sono stati colti in flagrante alla guida del proprio veicolo mentre utilizzavano il cellulare. E’ questo l’esito dell’operazione condotta dalla polizia locale di Montebelluna concordata con il sindaco Marzio Favero intenzionato a portare avanti una vera e propria battaglia contro chi utilizza il cellulare alla guida perché considerato uno tra i comportamenti più pericoli e tra le principali cause di incidente. Un primo avvio dei controlli era già stato fatto nei giorni scorsi in città. Oggi una pattuglia della Polizia locale è tornata in strada e ad essere colti in fallo sono risultati essere 11 conducenti. L’operazione prevede la presenza sul territorio di due agenti della polizia locale posizionati a distanza ravvicinata, cosicché quando il primo agente riesce ad individuare il conducente che mentre guida sta utilizzando il cellulare, avvisa il collega che, pochi metri più avanti, può fermare il veicolo e sanzionare il conducente.

Spiega il comandante della Polizia locale, Stefano Milani: «Si ricorda che in questi casi la sanzione prevista è di 165 € con decurtazione di cinque punti della patente. In caso di reiterazione del reato nei due anni successivi, scatta anche la sospensione della patente di guida. Continueremo con i controlli che saranno ripetuti settimanalmente per contrastare questi comportamenti scorretti alla guida che, purtroppo, sono sempre più frequenti».

Conclude il sindaco, Marzio Favero: «Oggi l’OMS conferma che la prima causa di incidenti nei paesi sviluppati è da attribuirsi all’uso irresponsabile dei cellulare. Negli ultimi mesi ho ricevuto un numero elevato di segnalazioni da pare di cittadini sul comportamento anomalo di automobilisti che, guidando col cellulare, non rispettano gli stop, i limiti di velocità, le fermate al semaforo e invadono le corsia di marcia opposta. Poiché le pur numerose campagne per la guida sicura sviluppate anche a livello nazionale, regionale, provinciale e anche locale a quanto parte non sortiscono effetti, diventa necessario, per garantire la sicurezza, adottare un nuovo tipo di misure, compreso l’impiego di agenti in borghese. E’ sconcertante dover rilevare come in appena un paio ore di attività stamattina siano state rilevate 11 contravvenzioni. La norma vieta l’impiego del cellulare senza auricolare, bluetooth o viva voce. Sono troppi a sottovalutare il fatto che, mentre si compone un numero di cellulare si percorrono decine, se non centinaia di metri, perdendo il controllo della visuale. Rispetto a questo tipo di infrazione non vi sono sussidi materiali utili a prevenire i rischi di incidenti perché se uno è distratto non vede dossi né segnaletica e purtroppo nemmeno gli altri veicoli, né pedoni e ciclisti. Teniamo conto che, comunque, quando guidiamo, siamo soggetti ad errori. Guidare senza auricolare è un rischio troppo elevato e ciò che sorprende ancora di più è scoprire che esistono automobilisti con auto dotata di viva voce che però preferiscono tenersi il cellulare all’orecchio. E sia chiaro, che non c’è da lamentarsi delle multe, ma semmai dei comportamenti ad alto rischio per l’incolumità propria o altrui».


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