Cronaca

Giulia Cecchettin, annunciata la data dei funerali: lutto regionale in Veneto

Martedì 5 dicembre, alle ore 11, la cerimonia nella Basilica di Santa Giustina a Padova. Due maxi schermi in Prato della Valle per seguire la celebrazione. Potrebbe esserci anche il Presidente Mattarella. In Veneto lutto regionale

Giulia Cecchettin

Saranno celebrati martedì 5 dicembre, alle ore 11, nella Basilica di Santa Giustina in Prato della Valle a Padova, i funerali della 22enne Giulia Cecchettin. La cerimonia sarà officiata dal vescovo di Padova Claudio Cipolla. Una vicenda, quella di Giulia, che ha scosso tutta Italia. La famiglia ha fatto sapere che ai fiori preferisce donazioni a chi fa del bene, come aveva già fatto già intuire papà Gino. 

La Basilica di Padova ha una capienza di circa 2mila persone ma se ne attendono molte, molte di più. Per questo, fuori dalla chiesa e in Prato della Valle, saranno allestiti 2 maxi schermi che l'amministrazione comunale ha già provveduto ad acquistare, che saranno collocati in modo che tutti abbiano la possibilità di seguire i funerali anche se non gli sarà possibile accedere alla chiesa. Martedì in Veneto si osserverà una giornata di lutto regionale. Certa la presenza al funerale del Presidente Zaia, del sindaco Giordani ma si parla anche di un possibile arrivo della premier Giorgia Meloni se non addirittura del Presidente Sergio Mattarella. Per quanto riguarda la presenza della premier c'è da considerare che in quella giornata si vota la manovra finanziaria. Che Giulia sia entrata nei cuori di tutti lo confermano le tante attestazioni di affetto verso di lei e la sua famiglia che arrivano da tutto il paese. A Milano, dopo quello di Vigonovo di Seneca, proprio vicino a piazza Duomo è comparso un mural con il suo volto, accanto il verso di una canzone di Calcutta: «Volevo solo scomparire in un abbraccio».

Lutto in Veneto

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, annunciando la pubblicazione, oggi, dell’ordinanza a firma del presidente stesso con cui viene decretato il lutto regionale per la giornata di martedì 5 dicembre, in coordinamento con le Prefetture del Veneto, ha spiegato:«Martedì, per le esequie di Giulia, chiedo all’intero Veneto un segnale corale, forte e chiaro, contro la violenza di genere. Una giornata che diventi indelebile, che segni il passo perché fatti come questo possano non ripetersi più. Lo dobbiamo a Giulia, nel cui ricordo - e nel ricordo di tutte le donne uccise senza un perché - continueremo a lavorare stretti gli uni agli altri nel combattere la violenza di genere». Il Presidente ha rimarcato la vicinanza dei veneti e la sua, alla famiglia della povera Giulia: «Esprimo nuovamente, anche avvicinandosi ai funerali, la mia vicinanza alla famiglia di Giulia e a tutti coloro che le vogliono bene. La vicenda di questa ragazza ha segnato nel profondo l’intera comunità; poteva essere nostra figlia, sorella, nipote, amica. È una triste pagina che ha portato il Veneto e l’Italia a identificarsi con questo dramma. Serve un segnale forte, anche dal punto di vista simbolico: invito tutte le istituzioni a porre le bandiere a mezz’asta e i cittadini a indossare fiocchi rossi, e ad esporli sulle porte e sulle finestre delle proprie case. Chiedo anche alle attività economiche di osservare, durante le esequie, un momento di pausa nelle attività. L’auspicio è che da questa tragedia nasca un movimento che con voce alta, corale, forte, esprima ogni giorno al mondo un messaggio contro la violenza sulle donne». 


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