Cronaca

Cento fiammanti Ferrari alla centrale idroelettrica di Nove

I soci del "Club Piave" hanno trasformato il piazzale dell'impianto, uno dei "gioielli" architettonici ed energetici del Veneto e dell'Italia, in un lussuoso garage a cielo aperto

VITTORIO VENETO Storie di energia e di motori: circa un centinaio di fiammanti Ferrari ha fatto tappa nei giorni scorsi a Vittorio Veneto per scoprire i segreti della Centrale idroelettrica Enel di Nove. Il ritrovo, organizzato dalla scuderia Ferrari Club Piave in collaborazione con Enel Generazione UB Hydro Veneto, ha visto il piazzale dell’impianto trasformarsi in una sorta di lussuoso garage a cielo aperto, Sala Macchine compresa, mettendo a confronto la potenza del Cavallino Rampante di Maranello con quella delle turbine dell’impianto di Enel Hydro Veneto. Ad accogliere i 160 Ferraristi, il personale Enel dell’impianto ed alcuni associati ANSE (Associazione Nazionale Seniores Enel), che hanno accompagnato gli ospiti a visitare l’impianto di “Nove 25”.

La Centrale di Nove è uno dei “gioielli” architettonici ed energetici del Veneto e dell’Italia: entrata in esercizio nel 1914 con due gruppo da 3 MW, fu completata nel 1925 attestandosi su una potenza efficiente di 45 MW. Negli anni ’60, poi, in seguito alla nazionalizzazione, fu realizzato un impianto ex novo in caverna costituito da un gruppo con una potenza di 65 MW, che entrò in esercizio nel 1971. Attualmente, gli impianti Enel “Nove 25” e “Nove 71” sono strategici per la produzione di elettricità da fonte rinnovabile e svolgono anche un importante ruolo di riserva per la continuità dell’asta idraulica Piave – Santa Croce.


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