Cronaca

Birra artigianale: un marchio da tutelare anche grazie alla Regione Veneto

Il mastro birraio Ivan Borsato, presidente provinciale e regionale dei birrifici di Confartigianato: "Per la categoria è fondamentale la proposta di legge della Regione Veneto sull'istituzione di un marchio dei prodotti e dei produttori di birra artigianale"

POVEGLIANO Oltre 19 milioni sono gli ettolitri di birra consumati in Italia nel 2015, un milione in più rispetto al 2014 al quale il Veneto ha concorso con un incremento dei consumi del 30%. 78 sono complessivamente i birrifici censiti in Regione, di cui 39 artigianali. La Marca è in testa alla classifica con 24, di cui 13 artigianali. Il settore è poi in crescita: in Italia dal 2003 al 2015 le imprese artigianali dedicate alla lavorazione e trasformazione del luppolo sono passate 113 a 524 (+411). Numeri che denotano un’indubbia vivacità e che impongono una riflessione in termini di controllo della specifica “Birrificio artigianale”.

"Al fine di tutelare chi opera quotidianamente in maniera scrupolosa e rigorosa e contenere purtroppo l’abuso e l’uso indiscriminato della specifica abbiamo deciso di intervenire e sostenere eventi pubblici che si caratterizzano  per alcune specifiche che saranno riportate nel disciplinare - dichiara il mastro birraio Ivan Borsato, presidente provinciale e regionale dei birrifici di Confartigianato - Per la categoria è fondamentale la proposta di legge della Regione Veneto sull’istituzione di un marchio dei prodotti e dei produttori di birra artigianale. Noi maestri artigiani birrai siamo disponibili a confrontarci per la definizione delle linee guida per un regolamento che rappresenterebbe una novità assoluta a livello nazionale in materia".

"Se fino a qualche anno l’Italia era fanalino di coda per quanto riguarda la birra - continua Borsato - oggi le cose stanno cambiando proprio grazie al fenomeno dei birrifici e dei microbirrifici artigianali: i numeri del resto parlano chiaro dato che la birra ha raggiunto il 10% del fatturato di un mercato storico come quello di vino (500 milioni di euro della birra rispetto ai 5 miliardi del vino), in cui l’Italia è da sempre uno dei leader mondiali. Oggi l’Italia è leader in Europa anche nel complesso ed affascinante settore dei microbirrifici, con il Veneto che guida questa nuova tendenza, seguito da Piemonte e Sicilia".

Il mercato della birra dà infatti lavoro a 5.350 addetti diretti che diventano 137.000 unità se si include l’intera filiera produttiva birraria (fonte annual report Assobirra 2015). In realtà negli ultimi 3 anni l’occupazione nel settore ha avuto un calo del 5%, ma di tutta la birra. In controtendenza, invece, i microbirrifici che nell’ultimo anno hanno confermato il trend positivo con +8%, passando da poche unità negli anni 90, a 113 nel 2008, fino a 524 attivi nel 2015. 


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